Risponde
Rosella Postorino dell'Ufficio Stampa della Newton Compton Editori
http://www.newtoncompton.com/
Le origini della vostra
casa editrice?
Newton Compton
Editori è sul mercato editoriale italiano dal 1969. in
più di trent'anni si è costruita un'immagine spigliata e moderna, grazie alle scelte
attente al pubblico giovane e alla capacità di diffusione capillare in tutti i
canali di distribuzione. Fondata da Vittorio Avanzini,
la
Newton Compton è stata pioniera
nel campo dei tascabili e dei volumi
sull'arte, la storia, l'archeologia, le tradizioni e le leggende delle
regioni italiane (la collana è nata nel 1976, subito dopo l'istituzione
dell'organismo regionale).
Quali sono gli elementi
originalità del vostro progetto?
Due sono stati nel passato
gli elementi di originalità della Newton Compton, che continuano a favorire il suo indiscusso
successo. Innanzitutto, l'invenzione dei “100 pagine 1000 lire”, un'operazione
che ha fatto arrivare i libri Newton nella case di
tutti, che ha consentito una più ampia diffusione culturale, che ha stimolato
la lettura dei grandi classici della letteratura mondiale da parte di un
pubblico molto vasto, che ha in qualche modo alfabetizzato alla letteratura
classica il nostro Paese, considerato anche l'accesso favorevole, visto che i
libri si trovavano ovunque: anche in edicola! Questa fu una grande innovazione
e una grande operazione democratica. L'ottima qualità unita a un prezzo
estremamente accessibile è ancora adesso un must della nostra casa editrice:
le collane “Biblioteca Economica Newton” e “Grandi Tascabili Economici”
continuano a ospitare classici di ogni tempo con le traduzioni, le curatele e
le prefazioni dei migliori studiosi e specialisti., a
prezzi che non superano mai i 6 Euro. Alle fiere, come quella del Lingotto di
Torino, i lettori ci fanno sempre molti complimenti per questa politica di
prezzo che va loro incontro senza mai svilire la qualità del libro, non solo
come contenuti, ma come prodotto finito in sé. La grafica è
infatti accattivante e riconoscibile, le edizioni consentono una lettura
agile e comoda.
Inoltre, la Newton Compton è stata pioniera anche nella
valorizzazione delle diverse tradizioni culturali delle regioni italiane,
attraverso la sua collana “Quest'Italia”, che ancora oggi ospita guide insolite
tra le più disparate, leggende e racconti popolari, tradizioni culinarie e
feste, e che è la collana in cui è stato pubblicato il bestseller IL GAMBERO
ROZZO del giornalista ed esperto di Economia del Turismo Carlo Cambi, la controguida enogastronomica più
amata dagli italiani, che raccoglie le migliori
osterie e trattorie italiane, divise per regioni, dove il desinare è corposo e
genuino e... il prezzo è leggero!
Quale pensate sia il futuro dell'editoria
in Italia e della vostra casa editrice in particolare?
Purtroppo siamo convinti
che, nonostante la piccola e media editoria appaia in grande fermento,
specialmente qui a Roma, in realtà sia molto difficile resistere di fronte ai
colossi dei grandi gruppi editoriali, e che molto probabilmente i piccoli
saranno incorporati dai grandi.
La nostra politica di
prezzo, la gestione della distribuzione libraria e dei costi di produzione ci
consentono ancora oggi di avere un fatturato annuo molto elevato nonostante la
struttura sia a conduzione familiare e con un personale da piccola impresa.
In Italia si legge poco:
di chi è la colpa? Un po' anche delle case editrici?
Non vedo in che modo le
case editrici possano essere colpevoli. Forse solo nel
fatto che il mercato librario sembra essersi spostato in una direzione molto mediatica, per cui propone gli
stessi contenuti della televisione, per esempio, e nelle sue stesse forme, coi
suoi stessi tempi di obsolescenza. Ma come si fa a dire che questo è colpa
delle case editrici? Se la comunicazione cambia bisogna che il libro segua a
ruota questo processo adattandosi e magari snaturandosi oppure deve mantenere
la sua profonda identità distintiva? È necessaria un'educazione al libro e alla
lettura come piacere che deve venire innanzitutto dalle scuole. Le scuole
spesso non propongono la lettura come un piacere, uno svago, un elemento di
stimolo che può anche essere condiviso con gli altri, in dibattiti, in giochi
di gruppo, nella messa in scena di drammi classici piuttosto che di novelle
riadattate con un lavoro di sceneggiatura, per esempio. Faccio delle
proiezioni. Un lavoro interattivo sulla letteratura ancora non viene fatto e quindi la letteratura non si possiede davvero:
non è alla portata di tutti, come una playstation,
resta sempre un po' algida e un po' ostica. E invece dovrebbe sembrare una cosa
comune, che ci appartiene naturalmente, come fare shopping, andare in palestra,
ascoltare musica.
Come immaginate possa
essere il vostro lettore ideale? E quali passi per avvicinare i lettori ai
libri da voi editi?
Non esiste un unico
lettore ideale per una casa editrice come la nostra, che ha più di venti
collane, ognuna delle quali incontra il gusto di un target specifico.
Sicuramente ognuno dei nostri lettori ha bene in mente una cosa: cerca la
qualità a un prezzo onesto. Il prezzo è sicuramente una politica di
avvicinamento del lettore, così come la distribuzione capillare che contempla,
oltre alle librerie, edicole, supermercati e autogrill.
Inoltre, per promuovere la
nostra neonata ma già fortunata collana di narrativa contemporanea Anagramma,
abbiamo fatto un corposo lavoro di promozione in libreria, con le maggiori
catene italiane (Feltrinelli e Fnac)
e di presentazioni in lungo e in largo per l'Italia, che creano quel momento di
intimità fra lettore e autore che si riverbera generalmente sulle
vendite non tanto nell'immediato quanto nel lungo termine, nel senso che
crea una fidelizzazione del lettore nei confronti
dell'autore: Federica Bosco, l'autrice dei due bestseller MI PIACI DA MORIRE e
CERCASI AMORE DISPERATAMENTE, e le sue innumerevoli fan, capaci di arrivare a
Roma dalla Sicilia solo per vederla e portarle un regalino, ne sono l'esempio
vivente.
Quale dei vostri libri vi
ha fato le maggiori soddisfazioni?
Sicuramente uno di questi
è MI PIACI DA MORIRE di Federica Bosco, che ho appena citato, insieme al suo
secondo CERCASI AMORE DISPERATAMENTE. 50.000 copie vendute in totale. Ma anche Palmese, esordiente col suo romanzo L'AMANTE PROIBITA, e
già terzo classificato allo Strega 2006, il premio più
prestigioso d'Italia, ci ha dato una bella soddisfazione! E ha anche venduto
15.000 copie: un vero miracolo per un debuttante, vista la media delle vendite
in Italia.
Ma il più venduto in assoluto
dei nostri libri dell'anno scorso è stato IL GAMBERO ROZZO di Carlo Cambi, che
ho già citato: una guida completa, divertente e precisa, redatta secondo il
principio indiscutibile che “più che una questione di etichetta è una questione
di forchetta!”. 40.000 copie vendute.