L´aquila
sul Nilo - Guido Cervo - Piemme - Narrativa - Pagg.
480 - ISBN 978885661461
- Euro 11,50
Un
sogno a occhi aperti
Delle
notevoli capacità di Guido Cervo ho avuto ampia prova in più
occasioni, in romanzi storici ambientati in epoche diverse, ma tutti
egualmente avvincenti, scritti in un italiano impeccabile e con uno
stile che non solo non affatica il lettore, ma che lo affascina.
Tuttavia, come sempre, pur nell´eccellenza, c´è sempre qualcosa
di più della stessa ed è questo il caso di L´aquila sul
Nilo, un´opera che non è solo frutto di pura fantasia.
Infatti la ricerca delle sorgenti del Nilo fu disposta da Nerone e la
spedizione che ne seguì, comandata da due centurioni dei pretoriani,
si svolse tra il 61 e il 62 d.C.; come accadde in realtà, anche per
la limitatezza dei mezzi impiegati per un´impresa ancor oggi di
particolare complessità, il risultato non venne, o meglio gli
esploratori poterono solo percorrere una parte, anche se
significativa, dell´intero percorso. Il libro di Guido Cervo ci
parla di questa spedizione dando spazio a un´ampia creatività, pur
in presenza di elementi, quali località, popolazioni, eventi
dell´epoca che sono veritieri. I protagonisti sono senz´altro ben
azzeccati, descritti anche nel loro carattere con poche efficaci
parole; troviamo così i due pari grado Marco Damazio e Gaio
Terenzio, diversi per carattere, ma ugualmente bravi e atti al
comando, il tribuno Marco Valerio, comandante del piccolo contingente
di legionari di stanza a Meroe, capitale della Nubia, lì presente
dopo aver aiutato quel regno in una difficile guerra, la bellissima
ed enigmatica regina Amanikatashan. La descrizione della navigazione
sul Nilo, delle avventure e disavventure incontrate in quella via
terra, i panorami di un mondo così diverso dal nostro, le languide
albe e i caldi tramonti finiscono con l´avvincere il lettore, poco
a poco lo rendono partecipe di fatiche immani, gli fanno percepire
l´odore dolciastro del sangue, gli incutono i timori e le paure che
effettivamente devono avere provato quegli esploratori. Fra tribù
amiche e altre ostili, incalzati dagli antropofagi i membri della
spedizione, in numero sempre più ridotto per decessi dovuti a febbri
malariche o ad aggressioni degli indigeni, proseguono per la gloria
di Roma. In questo quadro, di per sé già importante, si inseriscono
poi l´amore di un tribuno per la bellissima regina dei nubiani e la
guerra che questa deve sostenere contro un tentativo di usurpazione.
Ci sono battaglie sanguinose descritte mirabilmente, ma anche scene
di intimità coinvolgenti e descritte con mano felice e leggera,
insomma tutto quanto si può desiderare in quello che senza ombra di
dubbio può essere considerato un romanzo veramente bello e
senz´altro, se non il migliore, uno dei migliori fra quelli scritti
da Guido Cervo, l´ideale per trascorrere ore piacevoli entrando a
far parte di un sogno a occhi aperti.
Guido
Cervo
vive a Bergamo. È autore di romanzi di successo, tutti pubblicati da
Piemme, tra cui Il Teutone, e
due titoli che affrontano i tragici conflitti mondiali del
Novecento: Via dalla
trincea e Bandiere
rosse, aquile nere.
Nel 2022 è uscito I centurioni
del Malabar. La legione invincibile è
il secondo volume della serie Il
legato romano, che
comprende La difesa
dell´Impero, L´onore
di Roma e Il
generale di Diocleziano, e
che racconta le gesta del legato Valerio Metronio.
Renzo
Montagnoli