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  Recensioni  »  Se esiste un perdono, di Fabiano Massimi, edito da Longanesi 03/08/2024
 

Se esiste un perdono

di Fabiano Massimi

Longanesi Editore

Narrativa

Pagg. 320

ISBN 9788830460300

Prezzo Euro 18,60


Troppa carne al fuoco


A Massimi fa riconosciuto il merito di aver portato a conoscenza di molti italiani la figura di Nicholas Winton, che, unitamente a Doreen Warriner e Trevor Chadwick, portò in salvo in Gran Bretagna 669 bambini, in buona parte ebrei, con trasporti in treno dalla Cecoslovacchia dalla fine del 1938 agli inizi del 1940.

L´autore, per far questo, pur attenendosi ai fatti, ha imbastito un romanzo storico, ove ovviamente sono presenti i tre personaggi di cui ho appena fatto il nome, nonché altri, che presumo in buona parte di fantasia. Per non far mancare un ulteriore motivo di tensione ha poi inventato una protagonista che narra la vicenda, tale Petra Linhart, una donna giovane, ma intrepida, che collabora attivamente alla riuscita dei trasporti, ma che ha un difetto per nulla trascurabile, cioè fa il doppio gioco. Finge infatti di essere rimasta vedova e di aver perso il figlio che aveva in grembo per colpa dei nazionalisti boemi filo tedeschi, e invece è accaduto il contrario, perché sono stati i nazionalisti anti tedeschi a provocare la morte del marito e il conseguente trauma che le ha fatto perdere il nascituro; così lei lavora con dedizione, ma riferisce alla Gestapo. Questo frutto della creatività poteva essere il fiore all´occhiello del romanzo se Massimi fosse stato capace di andare in profondità nella personalità della doppiogiochista e invece è rimasto abbastanza in superficie, come ha fatto anche per gli altri protagonisti che sono tanti, direi troppi e che in una serie di eventi finiscono con l´intorbidire l´acqua, con il diluire troppo la necessaria tensione che presenta una vicenda come questa. Anche la figura della bambina del sale, enigmatica, quasi magica, non è ben delineata e da protagonista centrale diventa quasi una comprimaria. A voler essere sintetici direi che, mettendo troppa carne al fuoco, la cottura è diventata assai difficile e il risultato non è certo dei migliori. E´ un peccato, perché L´angelo di Monaco, precedente a questo, mi aveva colpito per la sua straordinaria bellezza, mentre Se esiste un perdono è sì leggibile, ma di sicuro non resterà fra i libri meritevoli del mio ricordo.



Fabiano Massimi (Modena, 29 giugno 1977). Laureato in Filosofia tra Bologna e Manchester, bibliotecario alla Biblioteca Delfini di Modena, da anni lavora come consulente per alcune tra le maggiori case editrici italiane. Tra le sue pubblicazioni: L´angelo di Monaco (Longanesi, 2020) e I demoni di Berlino (Longanesi, 2021).



Renzo Montagnoli


 
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