Quaderno
proibito - Alba De Céspedes - Mondadori - Pagg.
264 - ISBN 9788804750048 - Euro 13,50
Ero
molto curiosa di conoscere la scrittura di questa autrice giustamente
riscoperta e ripubblicata non solo nel nostro Paese ma anche tradotta
negli U.S.A. dove sta riscuotendo grande successo di critica e fra i
lettori, come in Italia d'altronde. Sono felice di averla letta,
possiede una scrittura molto intensa e privata, capace di
scandagliare l'animo femminile.
Questo è un testo degli
anni '50, una scrittura privata di una donna che con la sua esistenza
ricalca il conformismo che schiaccia la figura femminile al ruolo di
moglie devota e di madre dedita ai suoi figli. Rappresentando crisi,
incertezze e insicurezze di una donna prossima alla mezza età,
coniugata da più di un ventennio e con figli ormai grandi, ha
inevitabilmente parlato anche a me e di me. Sembra strano perché il
modello di donna dal quale la protagonista Valeria cerca di
affrancarsi è molto lontano da quelli che potrebbero schiacciare le
cinquantenni di oggi, tanto meno le quarantenni e le trentenni,
eppure sono certa che questo libro parla in uguale misura e con la
stessa potenza anche a loro. Le trappole sociali, quelle familiari,
quelle morali, purtroppo esercitano ancora grande pressione sulle
donne e sul loro vissuto quotidiano, se tutte avessimo il coraggio di
analizzare la nostra vita come ha fatto Valeria semplicemente
scrivendo il proprio quotidiano in un diario e fissandolo così
tramite la scrittura, impedendogli di dileguarsi e di sfumare
nell'accettazione passiva, scopriremmo anche noi sacche di
insoddisfazione molto più marcate ed evidenti di quelle che forse
già percepiamo. Ritengo però che la scrittura, a differenza della
protagonista, sarebbe nel nostro caso salvifica e terapeutica come
questa bella lettura e ci impedirebbe di accettare ciò che ci
danneggia.
Ma tutte noi ne siamo capaci? No!
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