L´angelo
di Monaco
di
Fabiano Massimi
Longanesi
Editore
Narrativa
Pagg.
496
ISBN 9788830454002
Prezzo
Euro 18,00
Nessuno
è come sembra
La
vicenda raccontata è accaduta veramente, i personaggi che appaiono
vi erano coinvolti, ivi compresi i due investigatori, insomma tutto
quanto raccontato è effettivamente avvenuto e l´abilità del
narratore è di avere messo nero su bianco, non asetticamente come in
un rapporto di polizia, ma dinamicamente e in modo appassionante un
fatto che lascia un alone di mistero sulla natura della morte di una
bella ragazza, Angelica Raubal. Si è trattato di suicidio, come si è
cercato di far credere, o di omicidio? La nipote dell´astro nascente
Adolf Hitler, suo tutore, è stata vittima della gelosia dello zio,
oppure di una depressione?
In
questi casi, ove figurano politici di alto livello, tutto è
possibile, soprattutto quando questi uomini importanti sono membri
autorevoli del partito nazionalsocialista e rispondono ai nomi di
Adolf Hitler, Joseph Goebbels, Rudolf Hess, Hermann Goering, Heinrich
Himmler, Reinhard Heydrich, Baldur von Schirach e Heinrich Hoffmann.
Il commissario di polizia che indaga, Sigfried Sauer, con la
collaborazione del collega Helmut Forster, sa di procedere su un
campo minato, costretto peraltro a lavorare fra chi gli intima di
chiudere l´istruttoria nel giro di poche ore e chi invece vuole che
proceda fino in fondo per scoprire la verità. E che si tratti di
un´indagine difficile e pericolosa è testimoniato dal numero delle
improvvise morti dei possibili testimoni, pure loro suicidi, ma non
con un colpo di pistola come Angelica Raubal, Geli per gli amici,
bensì appesi per il collo a una corda. I colpi di scena non mancano,
anzi si susseguono, e il povero Sauer, che assomiglia fisicamente in
modo straordinario a Reinhard Heydrich, non sa più a che santo
votarsi, tanto più che è intervenuto un suo improvviso
innamoramento per una cameriera. I giorni sono troppo corti, 24 ore
non sono sufficienti, corre di qua e di là, o con un aereo guidato
personalmente da Goering, o con una bella auto messa a disposizione,
con tanto di autista, da Adolf Hitler. Passano i giorni, da sabato 19
settembre 1931 al venerdì della settimana successiva in un turbinio
di avvenimenti, senza che si possa arrivare a una certezza, cioè se
si sia trattato di omicidio o di suicidio, ma questo
dilemma perde d´importanza nel momento in cui Sauer deve lottare per
non soccombere e per salvare la donna amata.
L´angelo
di Monaco è un giallo storico confezionato da Fabiano
Massimi in modo impeccabile, perché non c´è una nota stonata, non
c´è un personaggio che non sia stato tratteggiato con rara abilità;
l´ambientazione e le atmosfere sono rese benissimo e il ritmo è
costante, non blando, ma sostenuto, con qualche accelerazione dove
solo è indispensabile. Il commissario Sauer è un personaggio di
tutto rilievo, descritto bene, con i suoi timori, le sue incertezze,
più che mai giustificate dal fatto che nessuno dei coprotagonisti è
esattamente come sembra.
Il
romanzo è veramente bello e talmente ben strutturato da far pensare
che possa essere stato scritto da qualche esperto narratore
anglosassone, e invece Fabiano Massimi è italianissimo e di Modena.
Mi
pare superfluo il mio invito a leggere un´opera che sicuramente
risulterà di completa soddisfazione.
Fabiano
Massimi (Modena,
29 giugno 1977). Laureato in Filosofia tra Bologna e Manchester,
bibliotecario alla Biblioteca Delfini di Modena, da anni lavora come
consulente per alcune tra le maggiori case editrici italiane. Tra le
sue pubblicazioni: L´angelo
di Monaco (Longanesi,
2020) e I
demoni di Berlino (Longanesi,
2021).
Renzo
Montagnoli