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  Letteratura  »  La Sibilla. Vita di Joyce Lussu, di Silvia Ballestra, edito da Laterza e recensito da Siti 09/06/2024
 

La Sibilla. Vita di Joyce Lussu - Silvia Ballestra - Laterza - Pagg. 248 - ISBN 9788858147535 - Euro 18,00



La Sibilla val pure lo Strega



Accolgo con gioia la presenza di un lavoro così importante e necessario tra la dozzina dei finalisti candidati al Premio Strega 2023 e mi auguro che possa ottenere il giusto riconoscimento, la vittoria appunto del medesimo, affinché il maggior numero di persone sia interessato a leggerlo e a scoprire così il meraviglioso ritratto di donna che emerge da queste pagine. Meraviglioso non perché ci si ritrovi di fronte a una narrazione scoppiettante, anzi, al contrario il tono è asciutto, essenziale, giusto e rigoroso, nonostante la vicinanza dell´autrice, per comunanza di rami secondari di un medesimo grande albero genealogico, alla grande Sibilla, ma per la natura intrinseca della stessa donna alla quale questo ritratto è dedicato. Così come la figura mitologica che si erge sui monti Sibillini, Joyce è stata una donna profetica, capace di grandi anticipazioni sui tempi, sulle idee, sull´esistenza ed è doveroso oggi, in tempi così complessi, riferirsi a lei per custodirne la memoria certo, ma soprattutto per non disperdere il valore della sua intera esistenza. Una vita autonoma, piena, intensa, libera, nonostante la grande ombra che avrebbe potuto minarla, quella del glorioso capitano Emilio Lussu, suo marito. I due si incontrano negli anni duri della resistenza al fascismo, li separa una notevole differenza di età; lui non ha tempo per l´amore ma solo per costruire dall´estero, attraverso Giustizia e Libertà, una rete clandestina per gettare le basi di una nuova rinascita, prima di tutto salvaguardando le vite degli oppositori al fascismo, poi progettando le basi, a guerra conclusa, del nuovo stato liberale. Joyce si inserisce in questa azione, è poliglotta, ha portamento e identità femminile che possono facilmente trarre in inganno, agisce per anni come una vera e propria spia, falsifica documenti, salva persone facendo loro attraversare "fronti e frontiere" , è staffetta per importanti messaggi che devono necessariamente giungere al destinatario e che potrebbero mettere a rischio la sua vita; agisce in solitudine, è addestrata come un vero soldato e porta sempre a compimento le sue azioni. La sua vita è azione perpetua, non si ferma nemmeno a guerra conclusa quando il marito è ormai impegnato come ministro; lei non è la moglie del ministro; continua quindi la sua azione impegnandosi su più fronti: diventa traduttrice di poeti perseguitati; paladina di movimenti anticoloniali in regioni africane; scopritrice di territori abitati da donne ataviche, in Sardegna e nelle Marche; attivista nello scuotere la coscienza classista e maschilista che vorrebbe accaparrarsi il controllo della nuova Italia. Opera per stanare le donne, per inculcare loro una diversa identità, un nuovo destino, un´altra possibilità: crede fermamente nel potere delle donne e non tollera che siano confinate nelle loro case e nei loro compiti assistenziali tramandati da generazioni. Anche lei è donna, moglie e mamma; conosce gli intimi dissidi che flettono i nostri animi quando le scelte da fare nella vita paiono sottrarre tempo agli affetti o ai ruoli che la società ancora ci affibbia; insiste nell´affermare il bene collettivo su quello individuale, quello di una comunità che solo lottando per i suoi diritti può dirsi davvero civile e consapevole del proprio ruolo. Ha attraversato tempi diversi sapendosi sempre calare nella realtà vissuta, molto spesso anticipandone mutamenti, direzioni, sempre attiva e attenta in particolare a donne, pace e ambiente. Importante conoscerla e divulgare la sua opera, un ringraziamento sentito a Silvia Ballestra, augurando al suo lavoro il Premio Strega.


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