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  Letteratura  »  L’ecovandalo, di Simone Ficicchia, edito da Piemme e recensito da Franca Canapini 30/05/2024
 

L´ecovandalo - Simone Ficicchia - Piemme - Pagg. 224 - ISBN 9788856694291 - Euro 18,90



Perché è ora di agire anche a costo di essere odiato



Avete presente quegli ..."energumeni"???? folli, deliranti, indottrinati da chissà chi, secondo il racconto di certi/molti/troppi giornalisti radiotelevisivi o della carta stampata, che osano attaccare con vernici colorate opere d´arte d´incalcolabile valore, imbrattare i palazzi del potere, incollarsi, seduti nella posizione del loto, le mani all´asfalto delle tangenziali nell´ora di massimo traffico cittadino?

Ci mancavano anche loro!, non bastavano il Covid, la guerra in Europa, la guerra in Medio Oriente, i flussi migratori, la qualità del lavoro (quando c´è) sempre più scadente, i pazzi in grado di ucciderti senza ragione fioriti nelle piazze del mondo.


Chi sono? Cosa vogliono?


Mitomani? Gente che tende a credere reali le proprie fantasie e le racconta come vere per attirare l´attenzione altrui e soddisfare la propria vanità?

Non proprio, di fatto sono ragazze e ragazzi, studenti, lavoratori precari e no, che affermano di essere spaventati dal surriscaldamento globale in atto, non tanto e non solo per se stessi ma per tutta l´umanità.

E ..." SI ESPONGONO nella consapevolezza di pagare di persona un prezzo all´incoscienza dei più, illusi di poter convivere a lungo con le malattie del pianeta da noi stessi provocate...",

come sostiene GAD LERNER nella Prefazione a questo libro.


Allora chi sono? Cosa vogliono? Sono i nostri figli, i nostri nipoti.


Ce lo racconta SIMONE FICICCHIA, uno di loro, in L´ECOVANDALO, appena editato da Piemme.

Un libro che vale la pena leggere più delle tante altre migliaia in commercio.

Utile, istruttivo, cerca di renderci consapevoli di quale sia oggi il più grave problema del mondo, la cui soluzione è improcrastinabile, tanto che già il primo capitolo è intitolato: Firenze, sabato 11 febbraio 2023 6 anni e 161 giorni per agire. Dove il tempo dato è quello che, secondo l´orologio climatico (climate clock), ci resta, per scongiurare, con azioni efficaci, un aumento medio della temperatura globale oltre 1,5°C.


Nel raccontare la loro normale anormalità quotidiana di attivisti, Ficicchia ci spiazza anche linguisticamente usando il femminile per il plurale dei verbi, provandoci come si possa, cambiando paradigmi linguistici, creare disordine, rendere incerte le nostre assodate sicurezze e divenire così permeabili a nuovi punti di vista. (Una cosa del genere l´avevo sperimentata girando intorno ad alcune opere esposte al Guggenheim di Bilbao). Insomma è un invito a restare elastici e a pensare con la nostra testa.



Pagina dopo pagina ci rende edotti dei nuovi movimenti ecologisti: chi sono, quando sono nati, dove operano, cosa fanno, cosa chiedono.

In sintesi queste nuove associazioni ecologiste mettono in atto a livello locale e mondiale la DISOBBEDIENZA CIVILE NON VIOLENTA, ispirandosi a Martin Luther King e a Ghandi.

Chiedono interventi immediati alle organizzazioni internazionali preposte e ai Governi nazionali e regionali volti a scongiurare gli effetti più disastrosi del global worming innescato dall´uomo.


Ficicchia, classe2002, ha militato in quasi tutte: FFF (Fridays for future); XR (Extinction Rebellion che ha il logo allegorico della clessidra), UG (Ultima Generazione, nata daXR, mette in scena azioni provocatorie per le quali sono stati definiti ecovandali). FFF nasce nell´agosto 2018; XR il 31 ottobre 2018 a Londra dove, presenti 1500 persone, si recita la Dichiarazione di ribellione.

UG, in cui adesso milita Ficicchia, nasce alla fine del 2021.

A tutt´oggi la campagna più importante lanciata da UG è "Non paghiamo il fossile". "No gas no carbone";di conseguenza chiedono la cessazione dei finanziamenti pubblici all´industria estrattiva del fossile.

Dietro questa richiesta che sembrerebbe di semplice realizzazione (più semplice ancora l´ultima al Governo italiano: un FONDO DI RIPARAZIONE permanente e preventivo di 20 miliardi per riparare ai danni delle catastrofi climatiche) ma pare che non lo siano, c´è tutta una filosofia, una visione socioculturale, un impegno sociopolitico che l´autore tratteggia capitolo dopo capitolo. Si passa dal racconto avventuroso delle azioni, a quello più scientifico sulla crisi climatica, a quello della stesura dei programmi e delle campagne di sensibilizzazione, insomma di tutto il lavoro che c´è dietro ogni singola azione "scandalosa".


"...Siamo qui per costringere i governi a ridurre drasticamente le emissioni di carbonio...

...Siamo l´ultima generazione. Ma siamo anche i Primi. Siamo ovunque. Stiamo arrivando..."


Leggendo il loro proclama di cui ho riportato solo qualche espressione mi vengono in mente i giovani del Risorgimento, accesi di ideali, pronti al sacrificio, generosi, romantici. Romantici anche i ragazzi di Ultima Generazione? Forse, ma c´è poco da sorridere mi dico, sono solo loro che ci ricordano qual è il PROBLEMA di cui TUTTI cittadini e governanti sono chiamati ad occuparsi subito da MADRE TERRA.


Adesso gli ecovandali, che non hanno vandalizzato niente - nessuna opera d´arte è stata irrimediabilmente danneggiata- nessun muro è stato indelebilmente colorato - hanno pure un libro che li racconta financo nei dettagli. Come non incuriosirci e confrontarci con il loro pensiero, leggendolo?


Franca Canapini



 
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