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  Letteratura  »  La prigione, di Georges Simenon, edito da Adelphi e recensito da Grazia Giordani 30/05/2024
 

La prigione - Georges Simenon - Adelphi - Pagg. 170 - ISBN 9788845938535 - Euro 18,00


Simenon e il mistero delle due sorelle

Lo scossone dato alla quotidianità di un fatto di sangue è un classico della prosa del "padre" del commissario Maigret


Incontriamo ne "La Prigione" di Georges Simenon (Edito da Adelphi, pp.170, euro,18, nella bella traduzione di Simona Mambrini), uno dei romanzi più duri dell´Autore. Protagonista della trama è Alain Poitaud direttore appena trentaduenne di "Toi", un settimanale di enorme successo. Un fatto improvviso, per meglio dire un misfatto, una situazione terribile, gli rovinerà la vita, facendolo diventare "un altro". Accade in una piovosa sera di ottobre, quando tornando a casa in previsione di una cena in compagnia della moglie Jaqueline e della piccola corte di cui è solito circondarsi, trova ad aspettarlo davanti al portone un ispettore della Polizia giudiziaria. Poco dopo, al Quai des Orfèvres lo informeranno che Jaqueline ha ucciso la sorella minore Adrienne, con un colpo di pistola, chiudendosi poi in un mutismo assoluto. La stampa scoprirà presto il turpe fatto che Alain aveva una relazione con Adrienne, durata per parecchi anni. Alain, il tombeur de femmes senza scrupoli, sarà incuriosito, addirittura assillato dalla voglia di scoprire la vera ragione di quel gesto. E mentre la polizia conduce la sua indagine, si porrà a sua volta molteplici punti di domanda. Lui che non si faceva scrupolo di andare a letto con nubili e maritate, che chiamava il suo prossimo semplice o importante, con i nomignoli di "cocco" e "cocca", che indulgeva all´alcol, scolandosi wisky come fosse acqua minerale, comincerà a porsi dei quesiti, delle domande scottanti. E mentre la polizia conduce la sua indagine, indagherà per conto suo, chiedendosi il motivo, per cui quella donna così mite e discreta (tanto che fin dall´inizio l´aveva chiamata Micetta) abbia potuto compiere un gesto così terribile nei confronti della sorella. Il protagonista del romanzo, non si limiterà a questo. Indagherà non solo sul motivo dell´omicidio, ma fatto strano ed inatteso, indagherà soprattutto su se stesso. Scoprirà cose incredibili. Tutte e due le sorelle per un certo periodo, erano diventate amanti di un collaboratore della rivista, privo di fascino, un fotografo senza nessuna attrattiva. Da Micetta, Alain aveva avuto un figlio di cui non si era mai eccessivamente curato. In carcere, Micetta rifiuterà di vederlo, di parlargli. Si occuperà dell´omicida un avvocato famoso. Alain non smetterà mai di alzare il gomito per bere ogni sorta di liquori. Mentre fervono i preparativi per il funerale di Adrienne, Alain non smette di bere in maniera smodata. Corre in auto verso tutti i caffè della città e della periferia. L´epilogo del tutto inatteso di questo tortuoso noir, come sempre lo lasciamo alla curiosità dei lettori. Terminato a Epalinges nel cantone di Vaud, verso la fine del 1967, "La Prigione" appare l´anno seguente. Tutte le opere di Georges Simenon (Liegi 1903-Losanna 1989) sono in corso di pubblicazione presso Adelphi, tra gli ultimi titoli ricordiamo "I misteri del Grand Sain Georges e "L´America in automobile (entrambi del 2023).


Grazia Giordani


 
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