Gotico
rurale
di
Eraldo Baldini
Sperling
& Kupfer Editori
Narrativa
Pagg.
192
ISBN
978-8876846137
Prezzo
Euro 8,50
Leggende
e superstizioni
Nei
primi anni del dopoguerra, quando ero ancora un bimbetto, capitava
che in estate, ogni tanto, andassi con i miei genitori dagli zii che
abitavano in campagna per fare il fine settimana, una villeggiatura
alla buona, l´evasione dalle mura cittadine per un´immersione
nella natura. Mi piaceva, ma amavo soprattutto stare alla sera, dopo
cena, sotto il portico con questi miei parenti e i loro vicini,
persone che intessevano una conversazione che sfociava
inevitabilmente nella narrazione di qualche leggenda, fatta di morti
che ritornavano a vedere i vivi, di spiriti burloni che assalivano
chi passava quando era buio davanti al cimitero e che spogliavano le
donne, soprattutto quelle giovani. Io ascoltavo, sgranavo gli occhi e
credevo a tutto quello che dicevano, al punto che a letto, nella
notte, mi sembrava di udire i passi degli spettri. Eraldo Baldini,
che ha pochi anni meno di me, nativo in Romagna, territorio un tempo
a notevole vocazione agricola, deve aver sentito anche lui da infante
o poco più storie analoghe a quelle che ascoltavo dagli zii e deve
esserne rimasto impressionato al pari di me, al punto però,
diventato adulto, dal prendere come spunto le leggende rurali per
dare vita a una narrazione specifica, un gotico che però non è
drammatico, ma comunque inquietante, perché appare ben più
probabile. Come primo contatto con questo autore ho scelto una sua
raccolta di racconti intitolata Gotico rurale, dodici
prose in cui Baldini mette in mostra la sua indubbia creatività, pur
rimanendo strettamente osservante di quelli che erano gli usi e i
riti di una civiltà contadina da tempo scomparsa. Le credenze e le
superstizioni sono presenti in queste righe ed erano tipiche di un
certo mondo, strettamente connesso alla natura, quasi sempre benigna,
ma talvolta feroce, con il cristianesimo che non riusciva a sradicare
il paganesimo, ma anzi ne subiva gli influssi. Si potrebbe dire che
come si invocavano i santi, per scaramanzia si evocavano anche i
principi delle tenebre, i gorghi del fiume dal quale uscivano le mani
di un mostro per ghermire chi stava sulle sue rive o il tuono del
temporale che era la voce del diavolo in carrozza. Dodici racconti e
come sempre ce ne sono di più o meno riusciti, e tralasciando questi
ultimi, mi è d´obbligo fare un breve cenno a quelli che più mi
sono piaciuti, come La collina dei bambini, che ha un
fondamento nella Crociata dei bambini avvenuta nel lontano 1212; A
lume di candela è forse il più inquietante, con una punizione,
a distanza di anni, di chi avrebbe potuto salvare una persona e
invece non l´ha fatto. Ma se Chi vive nel grande olmo? gioca
tutto sulla superstizione con un evento che si rivelerà del tutto
naturale, Foto ricordo è spiazzante nel suo orrore, nella
capacità dell´autore di sovvertire la natura umana, con una
candida vecchietta che si rivela un autentico mostro. E che dire di
Nella nebbia, con il paesaggio caratteristico delle valli del
Po, di per sé misterioso, e che diventa tenebroso con il calare
delle nebbie?
Insomma,
il mio consiglio è di leggere i racconti di questo libro, perché
sarà un modo di trascorrere il tempo libero più che piacevolmente.
Eraldo
Baldini (Russi, 21 dicembre 1952)
Scrittore
noir, si specializza in Antropologia culturale ed Etnografia, nei
suoi romanzi ha saputo coniugare "gotico rurale", noir e horror
in una vena originale. Inizia a scrivere saggi in questo settore
e approda alla narrativa negli anni '90. Nel 1991 vince il Myfest di
Cattolica con il racconto Re
carnevale.
Scrive una lunga serie di romanzi, tra cui due per ragazzi: L'estate
strana (edizioni
EL, 1997) e Le
porte del tempo (Disney
Avventura, 2001).
La
notorietà arriva con il romanzo Mal'aria (Frassinelli
1998, 2003), pubblicato anche in Francia, con cui vince il
prestigioso premio "Fregene". Tra i suoi libri
ricordiamo Come
il lupo (Einaudi,
2006) con cui ha vinto il premio "Predazzo"
2006; Melma (Edizioni
Ambiente, 2007), Quell'estate
di sangue e di luna (Einaudi
2008), L´uomo
nero e la bicicletta blu (Einaudi
2011), Gotico
rurale (Einaudi
2012), Nevicava
sangue (Einaudi
2013), Stirpe
selvaggio (Einaudi
2016), La
palude dei fuochi erranti (Rizzoli
2019). Per Fernandel nel 2015 ha pubblicato la raccolta di
racconti umoristici Fra
l'Adriatico e il West.
Renzo
Montagnoli