Il
castello Pallavicino di Varano de´ Melegari
di
Renzo Montagnoli
Il
Ceno nasce nell´Appennino Ligure dal monte Penna, percorre una valle
prima stretta e incassata che si allarga gradualmente in vista della
pianura e dopo 63 Km. confluisce, quale affluente di sinistra, nel
fiume Taro. Gli insediamenti urbani sono quasi tutti in posizione
sopraelevata rispetto al suo corso e considerata l´importanza
strategica della zona, con la comune dorsale montana che divide la
Liguria dall´Emilia, ospitano fortezze di particolare rilevanza,
quale quella di Bardi e quella di Varano de´ Melegari. E´ di
quest´ultima che vado a parlare, ma è necessario che
propedeuticamente integri il discorso della strategia prima
accennato. Il torrente Ceno, che scorre nell´omonima valle, è anche
la linea di confine fra i territori di Parma e di Piacenza, altro
motivo della sua importanza soprattutto fra il VI e l´VIII secolo.
E´ abbastanza evidente l´opportunità, se non la necessità, di
istituire presidi militari in modo da vigilare sia il corso d´acqua
sia le strade che collegavano la pianura padana con la Toscana e la
Liguria. Le prime notizie di una struttura difensiva di Varano de´
Melegari sono riportate nella Cronaca Pallavicina del 1087, che ne
evidenzia la proprietà in capo a Uberto Pallavicino. Poi le poche
informazioni danno la sua ricostruzione nel 1208 per volere del
comune di Parma, il che potrebbe far pensare anche a una sua
precedente distruzione, ma altro in proposito non ci è dato di
sapere. Che i Pallavicino fossero interessati a mantenere una stretta
vigilanza sulle vie di comunicazione fra l´Emilia e soprattutto la
Toscana è uno scopo che si manterrà nel tempo, tanto che, distrutto
effettivamente il maniero nel 1297 a opera del comune di Parma,
nemico dei ghibellini Pallavicino, questi infine vittoriosi lo
riedificarono. Tuttavia la fortezza ebbe vita tutt´altro che quieta,
passando di mano in mano, e non sempre non in modo pacifico, fino al
1782, allorché con la morte dell´ultimo marchese Ercole Pallavicino
passò per eredità ai marchesi Bergonzi che la cedettero nel 1828 ai
nobili Grossardi, ai quali subentrarono agli inizi del secolo scorso
i Levacher; infine questi ultimi la alienarono nel 1965 ai fratelli
Giuseppe ed Ermanno Tanzi. Da ultimo, e si spera definitivo,
proprietario è diventato nel 2001 il Comune di Varano de´ Melegari
che ha provveduto a renderla fruibile al pubblico.
Il
castello è edificato su una sorta di scoglio con il preciso scopo di
creare una struttura difensiva inespugnabile, ma inespugnabile non
fu, come prima raccontato; d´altra parte le fortezze, se sono fatte
per costituire una difesa valida, rappresentano anche l´obiettivo di
una eventuale conquista, tanto che, prima o poi, finiscono con il
cadere in mani nemiche.
Il
suo invero imponente aspetto odierno è dovuto soprattutto agli
ampliamenti effettuati verso la fine del XIV secolo da Nicola
Pallavicino, con l´autorizzazione e con ogni probabilità anche con
i contributi progettuali ed economici di Gian Galeazzo Visconti, il
Duca di Milano noto per le sue notevoli capacità di strategia
militare.
Come
tutte le roccaforti dell´epoca ha pianta quadrangolare, con
andamento non regolare delle mura, di notevole spessore, tanto che in
alcuni punti, più potenzialmente vulnerabili, arriva a quattro
metri. Le mura seguono il non indifferente dislivello dei due corsi
d´acqua che a nord-est e a sud-ovest isolavano la struttura.
All´ingresso presenta un particolare sistema difensivo, dotato di
tre massicce torri allineate sullo stesso versante e l´accesso
inserito in posizione ben defilata alla base della torre centrale,
una felice idea perché di fatto rendeva impossibile all´eventuale
aggressore sia bersagliare il portone da lontano, sia ricorrere alle
strutture d´assedio dell´epoca, dato il ridottissimo spazio di
manovra.
La
fruibilità al pubblico consente di vedere e apprezzare una delle
migliori fortezze italiane, mediante tour guidati che, oltre a
ingormare sulla sua storia, portano i visitatori a percorrere il
giardino, la corte, l´antico mastio, che alla base ha la famigerata
prigione dei Bentivoglio, l´ala del quattrocento, la sala delle
armi, i camminamenti di ronda, la terrazza, le cucine, il magnifico
salone d´Onore affrescato e in particolari occasioni anche i
sotterranei.
E´
d´uso, stante la leggenda, che i visitatori stiano bene in ascolto
per udire i sospiri del fantasma della nobile Beatrice Pallavicino,
madre di quattro figli che morì in circostanze misteriose a soli
ventuno anni, fantasma che si aggira nei locali alla vana ricerca di
quella pace che non ebbe in vita.
Si
tratta indubbiamente di fantasie, ma con tanti segreti di epoche
passate in cui la violenza, anche domestica, era consueta
rappresentano indubbiamente un contorno che contribuisce al fascino
di quelle antiche pietre.
VISITE
GUIDATE DOMENICA E FESTIVI
Il
Castello Pallavicino di Varano è aperto al pubblico, con visite
guidate, tutte le Domeniche e gli altri giorni festivi da Marzo a
fine Ottobre. Le visite sono condotte da guide in costume di foggia
medievale.
ORARI
INIZIO VISITE10:30,
11:30, 14:30, 15:30, 16:30, 17:30
TARIFFE Biglietto
Intero : 6 euro a persona Biglietto Ridotto (bambini dai 6
ai 11 anni, scolaresche) : 4 euro a persona Biglietto
Convenzionato (tesserati Castelli del Ducato, studenti Università di
Parma) : 5 euro a persona
La
prenotazione non è obbligatoria ma è caldamente consigliata per
assicurarsi il posto nel turno desiderato. E' possibile pagare i
biglietti sia in contanti presso la biglietteria, sia anticipatamente
(almeno tre giorni lavorativi prima) mediante bonifico bancario (IBAN
IT90X0623012702000035734483, beneficiario "Associazione
Culturale Oltre Lo Specchio).
Per
info e prenotazioni contattare
via e-mail all'indirizzo castellodivarano@oltrelospecchio.com oppure
telefonicamente presso il numero 327
3797253 (rispondono
da Martedì a Sabato dalle ore 14:00 alle ore 19:00 e domenica dalle
ore 8:00 alle ore 17:00)
VISITE
PRIVATE
Nei
pomeriggi da Martedì a Sabato sono disponibili, solo su
prenotazione, le visite guidate private del Castello di
Varano: l'occasione perfetta per gruppi, comitive o per chi
vuole concedersi il lusso di una visita esclusiva.
TARIFFA:-
per gruppi di almeno 10 visitatori paganti: 10 euro a visitatore- per
gruppi inferiori ai 10 visitatori paganti: forfait di 100 euro
DIMENSIONE
TURNI DI VISITA:Il
numero di massimo di visitatori per singolo turno è di 25 persone.
In caso di gruppi più numerosi è possibile concordare più turni
con partenza visite scaglionate ogni quarto d'ora.
PRENOTAZIONE
ed ACCONTO:La
prenotazione andrà effettuata contattando telefonicamente (oppure
via e-mail) almeno 5 giorni prima della data desiderata per la
visita. Una volta ricevuta conferma della disponibilità della data,
occorrerà versare una caparra di 50 euro mediante bonifico (IBAN
IT90X0623012702000035734483 , beneficiario "Associazione
Culturale Oltre Lo Specchio). La caparra verrà poi scalata dal saldo
finale.
INFO
e PRENOTAZIONI:
Per
informazioni sulla disponibilità della data desiderata e per
prenotare, contattare telefonicamente presso il numero 327 3797253
oppure via e-mail all'indirizzo castellodivarano@oltrelospecchio.com
Come
arrivare a Varano de´ Melegari
In
Auto
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Da Milano o
da Bologna
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Dall'autostrada
del Sole A1, seguire la direzione Parma Ovest - La Spezia e
continuare sull'autostrada della Cisa A15, uscire a Fornovo di Taro,
continuare sulla strada provinciale 357, proseguire sulla SP 28 per
Varano de' Melegari.
-
Da Brescia
-
Dall'autostrada
A21 seguire la direzione per Bologna, continuare sull'autostrada A1,
seguire la direzione La Spezia/Parma, proseguire sull'autostrada
della Cisa A15, uscire a Fornovo di Taro, continuare sulla strada
provinciale 357, poi SP 28.
-
Da Genova
-
Prendere
l'autostrada A12, seguire la direzione per Parma, continuare
sull'autostrada della Cisa A15, uscire al casello di Fornovo di
Taro, continuare sulla strada provinciale 357, poi SP 28.
-
Da La
Spezia
-
Percorrere
l'autostrada della Cisa A15 in direzione di Parma, uscire al casello
Fornovo di Taro, continuare sulla SP 357, poi SP 28.
-
Da Parma
-
Percorrere
la SS 62 per Fornovo Taro poi la SP 28 per Varano de' Melegari.
In
treno
l
comune di Varano de' Melegari non ha una propria stazione
ferroviaria, la stazione più vicina è quella di Fornovo
di Taro (distante
8,5 km circa) servita dalla linea ferroviaria La
Spezia - Parma.Si
prosegue per Varano de' Melegari in autobus con la linea extraurbana
"TEP".Per consultare gli orari dei treni visitare il sito
web delle Ferrovie
dello Stato.
In
autobus
Autolinee TEP S.p.A.
(Tranvie Elettriche Parmensi): E' l'azienda che gestisce il trasporto
pubblico urbano ed extraurbano a Parma e
provincia.
La sede è in Via Taro, 12 (Centralino Tel. 0521/2141; Telefax
0521/214444 - 0521/214333)
Linea
extraurbana Bore - Ponte Vetrione - Vianino - Fornovo
Linea
extraurbana Pellegrino - Montesalso - Varano de' Melegari
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Per
informazioni sulle linee e gli orari visitare il sito
web www.tep.pr.it/
Società Landi:
Organizza viaggi Nazionali ed Internazionali.
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Per
maggiori informazioni sui servizi visitare il sito
web www.landibus.it/.Telefono:
0521-887197; Fax: 0521-922354; Mobile: 335-8381682; E-mail
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Ospitalità
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https://www.visititaly.it/dove-dormire/varano-de-melegari.aspx
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https://www.ilborghista.it/mangiare-a-varano-de--melegari-pr-4162
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Fonti:
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Castelli
del Ducato;
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Castello
di Varano.
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Nota:
le foto a corredo dell´articolo sono state reperite in diversi siti
internet.