La
bacchetta magica del Natale
di
Danila Oppio
Fata
Serenella era perplessa, non sapeva cosa regalare ai bambini del
mondo per Natale.
Molti
piccoli avevano di tutto, altri proprio nulla. Ma non sono i giochi
quel che lei desiderava donare ai bambini, piuttosto cose o
situazioni di cui avevano veramente bisogno.
Le
guerre esplodevano quasi in ogni luogo, e a lei questa faccenda non
piaceva per nulla.
In
alcuni luoghi del mondo mancava l’acqua, i bimbi morivano di
sete, e non solo loro.
In
altre zone soffrivano la fame, o venivano colpiti da malattie
piuttosto gravi.
Insomma,
Serenella era molto preoccupata, allora chiese alla Regina delle Fate
di darle una bacchetta magica che facesse meraviglie.
La
Regina le disse che per poterla usare, doveva caricarla di tanto
Amore, altrimenti non avrebbe funzionato a dovere.
Oh,
di amore ne ho tanto nel cuore, ma quella bacchetta dovrebbe farlo
nascere anche nel cuore degli umani, altrimenti quel che desidero
donare ai bambini non sarebbe sufficiente.
Stai
tranquilla, farò in modo che questa bacchetta trasformi i
cuori degli uomini.
Grazie
mia Regina!
Fata
Serenella pensò che dovesse cominciare a volare sul mondo
molto prima di Natale, per riempire i cuori di tanto Amore.
Volò
sopra i Paesi dove infuriavano le guerre, e gettò la polverina
magica che fuoriusciva della bacchetta.
Poi
volò sopra quei Paesi dove non pioveva da tanto tempo e la
siccità bruciava ogni cosa.
Fece
piovere, di una pioggia leggera che non causasse alluvioni o
allagamenti.
Inviò
poi medicine per curare quelle malattie che facevano soffrire i
bambini.
Quindi,
sempre usando un particolare movimento della bacchetta, creò
una carovana di camion pieni di cibarie, di ogni tipo e sapore, per
nutrire i bambini e le loro famiglie, che da tempo non avevano nulla
da mettere sotto i denti.
Sperava
che per Natale tutti fossero felici, perché non sono le cose
inutili a donare felicità, ma il necessario per vivere
serenamente.
Il
lavoro di Serenella non è cosa da poco, ma se gli esseri umani
non si impegnano ad abbracciare la fratellanza, la generosità
e tutti quei sentimenti che fanno parte della parola Amore, la sua
sola bacchetta magica può fare ben poco.
Il
Natale più bello è apprendere che le guerre sono
scomparse dal mondo, che nessuno muore di fame o di sete, che tutti
abbiano l’opportunità di curare la propria salute.
Cara
Fata Serenella, tu fai quel che puoi, e noi ci impegneremo di
affiancarti in questi bellissimi doni natalizi, perché
l’Unione fa la Forza. Purtroppo, una sola bacchetta magica non
serve, se tutta l’umanità non si impegna sul serio.
Noi
abbiamo apprezzato le tue buone intenzioni, ma il cuore degli uomini
non sempre accoglie il vero Amore. Che sia un Natale colmo di buone
notizie!
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