Guerre
e lampade
di
Marina Minet
Eppure
noi ti somigliamo
Abbiamo
smarrito le lampade
le
palpebre si affiancano alle ombre
i
venti gonfiano le voci che zittiamo
e
cadono le tappe sui passi troppo stanchi
Guardare
il cielo non basta
anche
le siepi fioriscono lamenti
e
le cortecce sfrangiano piovendo
l´unica
pazienza che rimane
di
noi qui in piedi, scialuppe di preghiera
dimenticate
al fronte
Guarda,
noi ti somigliamo
curiamo
le genziane dentro al vaso
per
chi non è più a casa
Tua
madre è anche la nostra
il
grembo che ti ha avvolto ci accompagna
scaldando
i nostri morti nell´ultimo cammino
I
salmi nella testa risuonano fedeli
e
vivono di te, sotto la croce
come
spighe da mischiare all´acqua
in
un abbandono che dispiace
(febbraio,
2022)
Da Pianure
d´obbedienza (Macabor, 2023)