Buongiorno,
Roma!
di
Tarana Turan Rahimli
Buongiorno,
Roma!
Il
tuo sole mi sorride
In
pieno inverno.
Lascia
che il tuo mattino
Sia
lontano dalla malizia del mondo
Sii
piena di luce!
Terra
di Pompei
Dove
le spade
Che
han tagliato le ombre del male
Brillano
da lontano.
Lascia
che le tue mattine
Che
sono proibite all'oppressione
Siano
piene di luce!
Ciao,
Fontana Trevi
Lascia
che le tue acque
Che
scorrono contrariamente
Nel
regno dei desideri
Nell'intenzione
degli amanti
Siano
piene di luce!
Buongiorno,
Roma!
Ehi,
mandarini,
Sulla
via del Colosseo,
Che
bello vedervi crescere qui!
I
vostri rami sono carichi di frutti,
Ma
nessuno ne sceglie uno
Nella
lotta ingiusta
Le
corone della nostra vita
I
piccoli frutti,
Vengono
raccolti paniere dopo paniere.
Buongiorno,
Roma!
Vecchio,
grande Vaticano!
Lascia
che intorno a te sia sempre una vita felice,
Lascia
che tu sia sempre fiorente
Non
testimoniare mai
Al
sangue versato invano.
Ehi,
palcoscenico del teatro di Marcello!
Che
tu sia sempre perso nel silenzio!
Sii
sempre coś-
Stai
lontano dai "giochi"
della
scena mondiale.
Incanta
il mio spirito
Lasciati
ispirare e scrivi
Della
tua fama immortale.
Buongiorno,
Roma!
Sto
seminando una manciata di speranza
Sul
tuo terreno in cui crescono i papaveri
A
febbraio.
Lascia
che quelle speranze germoglino
In
mille rami.
La
poesia non ci ha cambiato,
Dedico
una poesia
All'umanità.
Fammi
dedicare una poesia
Ad
ogni tua foglia verde
Forse
potrebbe mettere le ali
E
custodire l'umanità
Buongiorno,
Roma!
Buongiorno,
Roma!
Da Ho
amato persino la pietra (Il Cuscino di stelle, 2023)