Migrazioni
apparenti
di
Francesca Bavosi
Come
una vertigine arrivano
le
rondini, all´improvviso nel cielo
di
maggio ci travolge il grido
vorticoso,
il volo imponente,
l´odore
libero delle praterie,
la
voce col suo timbro di festa
come
per chi torna dal viaggio
e
porta il segreto del ciclo sacro
della
terra che fiorisce e sfiorisce
ignara
del ritmo dell´uomo.
E
noi, che ci fermiamo a godere
dei
nidi che per una stagione
nobilitano
l´umile fango,
a
fiutare gli archi di ombra
così
perentori nella luce
della
sera, vorremmo sapere
come
s´impara a viaggiare
leggeri
e a non farsi tenere
dalle
cose, e mentre si è nomadi
a
costruirsi dentro una casa.
Da Ipotesi
di misura (Fara, 2022)