Sete
di
Daniela Raimondi
Dio
č un sole immobile nel cielo.
Non
rimane pių acqua da bere,
č
finita anche l´ultima goccia di saliva.
Resta
la rugiada dell´alba
da
leccare sul legno, ad occhi chiusi.
Alcuni
ancora vivi.
Molti
altri morti.
Di
tanto in tanto vengono, separano i cadaveri.
Li
trascinano via per poi gettarli in acqua.
Un
tonfo.
Poi
un altro.
Non
pių uomini,
ma
cibo per ingrassare i pesci,
creature
di mare
senza
pių nessuna traccia nel mondo.
Da I
fuochi di Manikárnica -Mare Nostrum- (puntoacapo,
2020)