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  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  Strage d’alberi nel Bellunese, di Gianluca Ferrari 04/07/2024
 

Strage d´alberi nel Bellunese

di Gianluca Ferrari


fine Ottobre 2018


Pare che ammontino a quattordici milioni

(o venticinquemila metri cubi).

Chiedi comprenderne il fragore? Battaglia

fra avverse generazioni divine.

In folle quintana s´è divertito

il vento a divorar cortecce, radici

invano si contorcono nell´aria

teste di Gorgone dal loro stesso

riverbero pietrificate. Il vento

s´è inghiottito antichi sentieri

canzoni laboriose delle api,

cifre sui tronchi incise - stemmi

d´Amore - infinite inoltre casse

di violino* - armonico sciame

ed altrettanti remi. Cruda

ironia beffarda disfida:

su di un pendio tra Asiago e Cortina

lo schianto ha disegnato a furia

di stecchi impazziti enorme sagoma

d´abete. Un´eco della lunga lancia

il sordo fragore che scortica

costoni interi, vallate, trafigge

pure nostro cuore, in qualche punto

mozzo il fiato il mondo un po´ più

nudo (incombe il coleottero tipografo

ingordo di legname; se non si scostano

i cadaveri al più presto sua progenie

proseguirà sui fusti sani il soffio:

sottile cancro delle segature).


*Si ricavano da queste foreste, così come i remi.


Da Acquerelli gotici (edito in proprio, 2020)

 
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