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  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  A Negar Banu, di Claudia Piccinno 09/06/2024
 

A Negar Banu

di Claudia Piccinno


poliziotta uccisa dai talebani


Fu una di noi a partorire il boia.

Vi portò in grembo Maria,

così Talia Fatma Zaira.

Latte e miele divenne poltiglia

d´odio e rancore

a incerottare labbra

e sigillare umori.

Non alitava vento di giovani promesse

seppelliva libri la fine del mondo.

Lo annunciò Maria

lo sapevano Talia Fatma Zaira.

Lo stesso ventre che vi partorì

invoca ora salvezza per la nidiata buona.

Il mondo assiste alla furia di Caino

[contro Abele

la storia si ripete a ogni latitudine.

A Eva la colpa della serpe in seno.

Al sospetto si appella il prepotente.

Negar non c´è più

né la creatura che aveva in grembo.


Per il suo boia nessuna pietà.


Da Implicita missione (Fara, 2023)

 
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