C´era
tutta l´estate nel prato dei grilli
di
Francesca Bavosi
C´era
tutta l´estate nel prato dei grilli
scosceso
verso le luci della strada.
Nel
buio quel verso imponente
disegnava
i fili dell´erba, ne riportava
la
voce. A lungo si doveva restare,
fermare
i pensieri, abituarsi
a
raccogliere il canto dopo il canto,
a
riempirsi come di un´onda tenuta,
a
intuire il sacrificio della terra,
che
nella notte offriva spighe e fiori
e
quel suono corale impregnato
di
odore riarso e del salmastro
del
mare nero, laggiù, oltre il ricamo
opaco
dei cespugli. Il cielo notturno
sopra
guardava le nostre miniature
stupefatto
e porgeva domande enormi
che
appena riuscivamo a lambire.
E
il nostro stare immobili e ammutolire
e
ascoltare e lasciarci interrogare
ridefiniva
la gerarchia tra noi
e
il mondo e le vite minime nascoste
a
miriadi in mezzo agli sterpi e il mistero
delle
stelle che bruciano la loro bellezza.
Ognuno
ha attraversato un volta almeno
quel
prato dei grilli che racchiude
l´estate
Da Ipotesi
di misura (Fara, 2022)