Testamento
delle parole
di
Anna Maria Ercilli
Scriviamo
parole di ieri
leggiamo
quello che sappiamo
inspirando
Cerchiamo
linee azzurre
nel
buio che ricopre
ogni
figura
Annotiamo
le variazioni
della
meridiana quando
la
nebbia copre
Fissiamo
incerti di sapere
il
profilo ammutolito
vicino
e sconosciuto
Osiamo
chiedere e rinnegare
insieme
al timore
il
germe del male
Preghiamo
in fondo al gemito
che
prende improvviso
alla
pietra del morto
Sappiamo
il bisogno
declinano
tutti i pronomi
fraterni
senza fermarsi
Mordiamo
il labbro
per
non decidere e non
lasciare
lacrime.
Da La
porpora delle api (Fara, 2021)
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