Una
notte colma di stelle
di
Tiziana Monari
E´
bella Roma, città di echi e d´ illusioni
un
incanto di pietre millenarie, di vestigia
che
abbracciano la storia del mondo
la
religione e l´empietà, i fasti e le miserie
ci
sono voci che vivono tra gli alberi
madri
che dormono tenui come farfalle
vedove
sedute a respirare piano
lastrici
slabbrati e rioni di periferia
tutto
è così vicino e così lontano
il
Colosseo ed i Fori imperiali
Castel
Sant´Angelo e Villa borghese
quando
nel cielo brilla la luna piena
e
ci sono uccelli con la stanchezza del primo migrare
un
azzurro nuovo alle finestre
scorre
piano il Tevere con oscure svolte
toccando
gli orli duri delle pietre
i
rioni di periferia
sulle
terrazze si recidono i nudi steli delle rose
si
spezzano i rami dell´alloro
scendo
dal Gianicolo
camminando
in punta di piedi come in un museo
ammiro
Trinità dei monti
i
marmi, gli affreschi, le decorazioni che sorprendono
i
fasti del barocco, il trionfo di mosaici dorati
poi
le linee curve delle terme di Caracalla, gli archi possenti
le
scale modellate da acque cadenti
infine
la Sinagoga, il ghetto ebraico
una
sovrapposizione di epoche e culture, di emozioni struggenti.
Al
tramonto Roma ha il colore delle pietre antiche
la
notte è silenziosa, colma di stelle
ed
il tempo tende a sparire
nella
bellezza disarmante della sera.