Pensavi
che il tempo fosse una retta
di
Giuseppe Carlo Airaghi
Pensavi
il tempo fosse una retta
chiusa
tra un inizio e una fine.
Il
tempo non va da nessuna parte,
non
si arresta. Il presente è un punto
in
continuo movimento, effimero
e
immenso. Porta con sé l´universo.
Tutte
le vite precedenti trovano posto
nel
susseguirsi infinito dei secoli,
perse
nelle omissioni della Storia.
Da Monologo
dell´angelo caduto (Fara, 2022)