La
pelle
di
Maria Attanasio
Trilla.
Sbadiglia. Da qualche parte s’impiglia.
E’
un bimbo che colora fuori dai margini.
Salta.
Zampilla di sangue. Impermeabile.
Va
a fuoco. Ha suono e colore.
Prude.
Di vergogna si arrossa.
Ha
i tuoi segni. Trattiene i miei sbagli.
“Sente”
le strade e le stragi. Ha memoria.
E’
mia. La pelle.
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