Risvegli
di
Donatella Nardin
Mi
affaccio alle finestre
dell’alba
grondante d’acqua
come
in quadro di Monet.
Una
virgola dorata lambisce
le
case in bilico sulla laguna.
Si
risveglia la pelle
ad
altra pelle si aggrappa,
–
quella
solitaria del giorno –
voi
mi direte i lillà
io
cose di me che non so dire,
la
testa calva, le ossa scavate
da
tutte le cose perdute
andate
via.
Da Rosa
del battito (Fara, 2020)
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