L'intervista è a Tanino Cannata, classe 1938, più conosciuto come pittore che come
poeta, pur presentando le sue liriche i tratti di raffinata delicatezza
presenti nei suoi quadri. Per ulteriori notizie su di lui e anche per vedere
alcune delle sue realizzazioni pittoriche consiglio di dare un'occhiata al suo
sito web (http://taninocannata.interfree.it/).
Perché scrivi?
Non
lo so. Ovunque mi trovi, mi alzo, vado a casa (se già non lo sono), prendo l'agenda
e scrivo; oppure scrivo direttamente al computer.
Alla base di tutte le tue
opere c'è un messaggio che intendi rivolgere agli altri?
No.
Non ho mai pensato a tale scopo. Sarei come un pittore che dipinge solo per
vendere i quadri.
Rabbrividisco
al solo pensiero.
Ritieni che leggere sia
importante per poter scrivere?
Certo.
Ma è importante soprattutto cosa si è letto durante la vita.
Che cosa leggi di solito?
Poesie,
saggistica, bibbia, Imitazione di Cristo, Pascal,
ecc.
Quando hai iniziato a
scrivere?
A circa sedici anni.
I tuoi rapporti con
l'editoria.
Nulli.
Che cosa ti piacerebbe
scrivere?
Poesie
e la mia biografia.
Scrivere ha cambiato in
modo radicale la tua vita?
Assolutamente
no.
Qualche consiglio per chi
ha intenzione di iniziare a scrivere.
Scrivere
solo quello che si sente.