Intervista
a Luca Frudà, autore della silloge “Logica sentimentale”, edita da Il Foglio
Letterario di Piombino.
E' appena uscito il tuo ultimo lavoro, una silloge
intitolata Logica sentimentale
edita da Il Foglio Letterario di Piombino. Ce ne vuoi parlare?
Dopo la mia precedente
raccolta, Sole notturno, avevo continuato a scrivere poesie di diversa
ispirazione e sentimenti. Del resto è proprio la consapevolezza del cambiamento
(anche in senso storico) uno degli aspetti che credo sia nuovo in Logica
sentimentale. Le due parti in cui l'opera è divisa, anche cronologicamente,
derivano dalle incertezze e dalle esperienze che in quei momenti andavo
vivendo. La prima parte vede, con cuore e mani quasi da chirurgo dell'anima,
una saggezza che si fa incerta, la poesia divenire strumento per conoscere
un'anima mai fin troppo esplorata, le vicende politiche di una società colpita
da un temporale, un po' di ironia e l'osservazione di un caso che talvolta non
è soltanto anagramma caos. Nella seconda parte si accentuano le controversie
dell'esistenza, un'esistenza vissuta nel mezzo dei suoi cambiamenti più forti,
come un grande amore che si tramuta in un profondo dolore e la riscoperta della consolazione della natura e degli amici.
La poesia non è mai
staticità, nel senso che le dinamiche esterne e interne si riflettono
inevitabilmente sull'aspetto creativo e finiscono con l'imporre nuove
tematiche, ma anche diverse forme espressive. In questo senso, rispetto alla
tua produzione di qualche anno fa, in Logica
sperimentale c'è anche la sperimentazione di un nuovo linguaggio, oppure
l'affinamento del precedente?
Certamente c'è nella mia
poesia un continuo commuoversi della forma intorno alla materia. Il linguaggio
non è mai del tutto nuovo e semmai sposa la causa del sentire. Così come una
parola descrive un palpito. Il tutto deve avvenire nel modo più naturale
possibile, perché sempre per me la poesia è stata una forma di comunicazione, un modo per indagare
e una rivelazione. La parola è dialogica.
E' notorio quanto sia
indispensabile leggere per poter scrivere. Ebbene, secondo te, quali sono i
poeti che più hanno marcato la tua formazione culturale e in che modo?
Inizialmente è stata senza dubbio
la poesia del Duecento e del Trecento (Petrarca in particolar modo) ad avermi
accompagnato, anche se allora era forte anche l'influenza comunicativa della
canzonetta moderna. Altri poeti, tra cui Leopardi e parzialmente Ungaretti e
Montale, mi hanno successivamente affascinato per certi aspetti. Non è paradossale
invece l'influenza di tanta prosa verghiana-pirandelliana.
Tuttavia ci tengo a rimarcare anche lo sperimentalismo di tanti miei scritti e
la tendenza a quello che si potrebbe definire un certo scontro metrico.
Sei ormai un autore d.o.c. de Il Foglio Letterario, nel senso che gli ultimi
volumi editi sono tutti della casa editrice piombinese. C'è un motivo
particolare e che cosa apprezzi di più di questa piccola, ma
vitale e dinamica realtà editoriale?
Apprezzo moltissimo questa
casa editrice perché mi ha dato la possibilità di pubblicare le mie opere con
piena fiducia e libertà, nonché con continuità. In particolar modo devo
ringraziare i direttori editoriali ma soprattutto l'editore Gordiano Lupi, che
mi ha dato pieno sostegno e mi ha seguito anche nella pubblicazione di opere a
tratti fortemente sperimentali. La seconda edizione di Sole notturno è stata
una sorpresa per tutti e anche un merito particolare della casa editrice.
Progetti, ovviamente
letterari, per il futuro: ce ne sono e in che cosa consisterebbero?
Ho già scritto parecchi
racconti, peraltro scritti parallelamente a Logica sentimentale e ad esso
legati per diversi aspetti comuni. Alcune raccolte di racconti sono già pronte,
mentre sto continuando a scrivere due diverse raccolte di poesie. Ho iniziato
anche altre opere, ma ancora è troppo presto per
poterne definire gli orientamenti.
Grazie, Luca, e tanti
auguri per questo nuovo libro.
Logica
sentimentale
di Luca Frudà
Copertina originale e fotografie di
Luca Frudà
Edizioni Il Foglio
www.ilfoglioletterario.it
ilfoglio@infol.it
Poesia – silloge
Pagg. 182
ISBN: 978 - 88 - 7606 - 167 – 7
Prezzo: € 12,00