E
questo è maggio secondo Carducci che, a differenza di Pascoli,
per descrivere questo mese usa un tono più aulico.
Maggiolata
di
Giosuè Carducci
Maggio
risveglia i nidi,
maggio risveglia i cuori;
porta le
ortiche e i fiori,
i serpi e l’usignol.
Schiamazzano
i fanciulli
in terra, e in ciel gli augelli;
le donne han
nei capelli
rose, ne gli occhi il sol.
Tra
colli, prati e monti,
di fior tutto è una trama:
canta,
germoglia ed ama
l’acqua, la terra, il ciel.
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