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  Scritti di altri autori  »  Poesie  »  Lo stridere uggioso dei gabbiani, di Tiziana Monari 18/10/2024
 

Lo stridere uggioso dei gabbiani

di Tiziana Monari



S´inseguono le onde in una danza di battaglia

sospese nel morire, oggi sul mare

c´è la sua voce roca,antica ,selvaggia

il vento incessante, acqua ed arena


non c´è incanto di pesci e di navigli oggi sul mare

il canto degli uccelli è silenzioso

si sente solo il peso delle ossa

l´avvampare caldo della resa

che fa l´amore con gli smorti colori della cenere


ci sono gocce di tempesta oggi sul mare

lo stridere uggioso dei gabbiani

e la notte non ha appigli

non si sa se precipiti oppure salga

le dita delle donne battono sui vetri

i segni della lotta sotto gli occhi

l´aria infida che dorme sui bambini.


Stenta a respirare la vita sul mare che si gonfia

rende instabile la presa

fra lame d´acqua buia migranti senza ali, contadini d´Africa

sconfitti, compianti e poi perduti

cedono ad un sonnambulo ondeggiare

alla fame che perfida attanaglia


e lo schianto sigilla un´epopea senza ritorno

i bambini si abbandonano al gemito del mare

affonda il popolo di sabbia, il deserto che cammina

solo croci nel solco del silenzio


ed una mezza luna coricata

su un Dio senza pietà che non sorride

lassù nel cielo.


Crotone 26/02/2023



 
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