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Fine dell’estate, di Hermann Hesse

Fine dell’estate, di Hermann Hesse

I Righeira cantavano L´estate sta finendo, una canzone indovinata dedicata al crepuscolo di una stagione che quest´anno è stata un tormento di calore. Sono mesi di amori nati all´improvviso, poi terminati con le parole di un saluto che porta promesse che si sa non verranno mantenute, un periodo di svaghi e di gioie, ma ora che si è agli sgoccioli nasce una struggente malinconia che poeti di grande spessore sono riusciti a descrivere bene, come Hermann Hesse. Il tempo che cambia, la pioggia che scende danno un quadro della situazione, cioè quella di una stagione alla fine, come anche quello della conclusione di un amore, probabilmente sorto con i giorni luminosi dell´estate.





Fine dell´estate

di Hermann Hesse





Monotona, sommessa e lamentosa,
scorre tiepida la sera con la sua pioggia,
piangendo tra sé come un bambino stanco
va incontro alla vicina mezzanotte.



L'estate sazia ormai delle sue feste,
tiene la corona nelle mani inaridite
e la butta via - è sfiorita - ,
si china inquieta e vuol farla finita.



Anche il nostro amore era una corona,
un divampare di calde feste estive;
ora l'ultimo ballo lentamente si spegne,
la pioggia cade, gli ospiti sono in fuga.



Ma prima che lo sfarzo appassito
e l'ardore spento ci faccian vergognare,
prendiamo congedo dal nostro amore
in questa notte cupa.