La lunga estate
La lunga estate
di Renzo Montagnoli
Assorto, immobile nella penombra,
solo un respiro ritmato,
gli occhi semichiusi a cercare un improbabile
sonno dopo una notte da sveglio.
E´ troppo lunga questa estate,
calore che si cementa al sudore
che come rivoli scorre sulla pelle,
nulla a cui pensare
se non a lontani miraggi, oasi di frescura
che emergono dalla calura,
immagini evanescenti, speranze vane,
l´unico ristoro il contatto della mano
sulla lattina di birra fresca di frigo,
luogo di celestiali delizie
in cui sarebbe bello entrare.
Si resta in attesa del lento passare
del tempo, dal buio di una notte inquieta
all´abbacinante luce di un giorno
di un´estate che è un supplizio dei sensi,
il tormento di un corpo sfinito,
porgendo l´orecchio in cerca del suono
di un bramato temporale, un tuono
che dia una speranza, che risvegli la mente,
ma tutto tace,
solo incessante è il frinir delle cicale.
Da Sensazioni ed emozioni