La Val Rendena
di Renzo Montagnoli
S’apriva dolce allo sguardo
pochi paesini appunti di mura
e di rugginose tegole a stemperare
con il rosso il verde dei prati
E in mezzo, ridente, il torrente
scorreva, ormai impigrito
dalla dolce pendenza
con pozze d’acqua quasi ferma
in cui dimoravano paciose trote
incaute vittime di qualche pescatore
che lungo le sponde cercava le sue prede
e alla fine il carniere mai vuoto restava.
E dolci balze che ogni tanto acceleravano
il suo flusso fra un turbinar di spuma
e un rombo rauco che annunciava il salto
acque che erano ancor vergini
prive delle sozzure del progresso
che ora ha sconvolto quei luoghi
di cui non resta che un ricordo
che è stretto nel mio cuore
e che ogni tanto risale alla mente.
Allora rivedo ciò che non è più:
una placida verdeggiante valle
ormai solo un sogno che il tempo sfuma.