Alzati e cammina, di Antonio Covino
Alzati e cammina
Dialogo tra un
parroco napoletano e un suo parrocchiano.
“ Don Vincè,
scusate, vi vorrei fare una domanda ?”
“ Gennà ho da fare,
la prossima volta “.
“ Vi tolgo solo un
minuto, vulesse capì…”
“ È ‘na parola !”
“ Ma perché, che
tenite ‘a dicere ?”
“ Sto scherzando, va
sbrigati !”
“ Voi mi diceste che
alcuni fatti della Bibbia sono simbolici, quindi, pure
il fatterello di Lazzaro che resuscita …”
“ No, no. Aspetta nu
poco. Forse parlammo di episodi descritti nel vecchio testamento, ma qui si
tratta del nuovo testamento “.
“ E non è la stessa
cosa ? Non è sempre la parola di Dio ?”
“ Non proprio. Il
Vangelo, ovvero il nuovo testamento, tratta della vita
e della predicazione di Gesù secondo testimonianze dirette…fatti realmente
accaduti “.
“ Non è che quando
vi fa comodo sono simboli e quando no, sono fatti accaduti ?”
“ E mò t' ‘o vulisse piglià cu' mme “?
“ Nossignore e che…”
“ Che…jamme, che
cosa ?”
“ E se vi arrabbiate
io non capisco niente più ?”
“ Non mi sono arrabbiato ma tu ogni cosa la vuoi da me “.
“ Ma se non le
chiedo a voi certe cose a chi le devo chiedere, al Papa in persona ?”
“ E gia, ‘o Papa risponne ‘a tte !”
“ Si fa per dire. Ma
vuje non mi volete rispondere o non mi sapete rispondere ?”
“ Me
sfastèrie, mi scoccio perché tu hai i preconcetti”.
“ I pre chè ?”
“
‘O bbì ? I preconcetti. Sei prevenuto, e po'
tengo che ffà' “.
“ Aggio capito tutte
cose…”
“ No, tu non he
capito ‘o riesto ‘e niente, perché non sei in grado…”
“ Adesso siamo
all'offesa “.
“ ma no, e ca nun
tengo tiempo ‘a perdere “.
“ Ma pecchè è tiempo
perzo spiegà…”
“ Lazzaro…”
“ A mme ?”
“ Non scherzare !”
“ E chi sta
scherzando…”
“ Volevi sapere di
Lazzaro ?”
“ Ah, gia…”
“ Gesù resuscitò
Lazzaro dalla morte…”
“ Pe' fforza !”
“ Perché che c'è ?”
“ No, dico: pe'
fforza, mica lo poteva resuscitare se era ancora in
vita ?”
“ Po' dice che io mi
arrabbio. Non fare il puntiglioso altrimenti la chiudiamo qui e me ne vado “.
“ Va beh, continuate
“.
“ Gesù volle dare
prova della sua divinità resuscitando un morto”.
“ …e se non era
morto ? Se fosse caduto solo in catalessi ?”
“ Mò saie ‘a
catalessi tu ? Lazzaro era morto da tre giorni “.
“ Gia puzzava ?”
“ Questo non ha
importanza, non mi interrompere. Proprio per farti capire che Lazzaro era morto
senza ombra di dubbio. Ma il fatto che avvalora il mio pensiero ca tu non
capisce niente…”
“ Don Viciè, ma ce
la tenete con me ?”
“ È che tu, come i
farisei, dai valore all'effimero, al superficiale, al
ritorno in vita di Lazzaro”.
“
‘azz ! ‘Na cosa ‘e niente !”
“ Gennà, ricordati
che siamo in chiesa…”
“ Perdindirindina !
Una cosa da nulla !”
“ Gesù, a coloro che
rimasero esterrefatti dai suoi miracoli chiese cosa fosse stato più difficile, resuscitare un morto
oppure dire ad un peccatore ti sono
perdonati i tuoi peccati ”.
“ La prima !”
“ Ma che siamo al
milionario ? Cioè…?”
“ È più facile dire:
ti sono perdonati i peccati “.
“ E io lo sapevo ca
cu' tte perdevo ‘o tiempo !”
“ Perché, non è così
?”
“ I peccati li può
rimettere solo Iddio. Con quella frase Gesù si mise sullo stesso piano di Dio,
anzi affermò di essere Dio stesso. Alzati e cammina detto a un morto gia
sepolto, il massimo dei miracoli, diventa nulla al confronto del: -va, ti
rimetto i tuoi peccati -…ma ci pensi ?”
“…e come non ci
penso: Solo che non ho capito ancora se dopo tre giorni Lazzaro puzzava o no “.
“ Gennà, sai che ti
dico ? Và… !”
“ Mi rimettete i
peccati ?”
“ No . Và ! Và te fà' ‘na camminata ca te fa bene !….E io ca perdo ‘o tempo
appriesso a isso…”.