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Un giorno, forse

         Un giorno forse

 

Di fresche e limpide acque.

Di calmi ruscelli che lasciavano

La madre dei ghiacciai per crescere

Tumultuosi come ragazzini vivaci.

Di cieli tersi, di notti stellate

Con il profumo della quiete.

Di cime silenziose svettanti

Nel blu senza mai fine.

Di boschi ombrosi,

Di risa gioiose di bimbi,

Di cicaleccio di donne,

Di gorgheggiare di ignoti cantori.

 

Di questo, che non fu mai il mio mondo,

Ma che l'alito del tempo

Tramandò ai posteri,

Ho il rimpianto.

E se non fu, perché

Non potrebbe essere?

Risvegliarsi nella dolcezza dell'amore,

Guardare un unico cielo,

Avere un'unica anima,

In un sogno diventato realtà.

Così, un giorno, forse.