Il cerchio infinito - la recensione di Gloria Venturini
Il cerchio infinito
di Renzo Montagnoli
Introduzione dell'autore
Prefazione di Fabrizio Manini
In
copertina “Galassia M
fotografata dal telescopio spaziale Spitzer della
NASA
Elaborazione grafica di Elena Migliorini
Edizioni Il Foglio
Poesia silloge
Pagg. 70
ISBN: 978-88-7606-196
– 7
Prezzo: € 10,00
Sono 53 le poesie che come segmenti circolari iniziano e
concludono il meraviglioso libro IL CERCHIO INFINITO.
L'autore nell'introduzione illustra la silloge a tema unico incentrato sulla vita e
l'universo, sul tempo e lo spazio, sulle incertezze e distanze,sulle
imperfezioni che sono anima, scintilla d'eterno.
Dalla prefazione, scritta con parole mirate ed asciutte, si
evidenzia la centralità dei sentimenti e delle emozioni, dell'universo uomo.
L'inquieta accettazione degli eventi nello spazio/tempo della vita è
poeticamente scritta con sintesi e pienezza di maturità. Il segreto del
cerchio infinito della vita sta nell'accettarla.
La prima poesia Il cerchio
infinito elabora il concetto del panta
rei, tutto scorre, fra atomi erranti...
in una catena di indissolubili destini ... soffi di vita ritornati
nell'eternità. Sconcertante tanto da sembrare realistica
la poesia Il tempo, dove
l'autore si pone ai limiti del tempo stesso e guarda con humana pietas il destino dell'uomo, la
distruzione del mondo e la rinascita in attimi di eterno.
In Una lacrima è
il dolce ricordo di una lei che non c'è più ma ne rimane vivo il
sogno. Nella lirica Le
cattedrali del
cielo vince la
bellezza del tramonto che s'adagia nella notte, le parole teneramente
accarezzano la profonda saggezza della maestosa natura.
L'autore in un'analisi spirituale della propria essenza,
trova squarci
di luce che s'aprono... il premio della fatica di conoscere la vita/ di sapere
chi sono/ di vedere la cima/della sacra montagna.
Gloria Venturini