Era l’amore, di Aurelio Zucchi
Era l'amore
di Aurelio Zucchi
Al
sorgere del sole, finalmente,
La
vidi sul balcone della luna
vestaglia
di colore verdazzurro
ed
occhi in combutta con il sonno
.
Guarḍ
di sotto rose resilienti,
un
gelsomino gravido di fiori
e,
sul prato, una chitarra pronta
a
farsi udir da mille fili d'erba.
.
Aveva
addosso l'aria di quell'alba
coś
bramata per guardare altro
che
fosse non il nero della stanza
ma
solo i gialli e gli aranciati cieli.
.
Notai
poi il garbo con il quale
lo
sguardo volse oltre le antenne
d'attraversar
con calma, stile e piglio
per
esser certa di posarlo a mare.
.
Era
l'amore, quello che cercavo,
lo
stesso amore che della bellezza
erige
templi negli avversi tempi
su
pilastri di stabili sorrisi.