Waterloo, di Bernard Cornwell, edito da TEA
Waterloo
di Bernard Cornwell
TEA Edizioni
Storia
Pagg. 330
ISBN 9788850242870
Prezzo Euro 14,50
La grande mattanza
18 giugno 1815, il sole di Austerlitz non brilla più da tempo e Napoleone Bonaparte non vuole rendersi conto che ha imboccato la parte discendente della parabola. Fuggito dall'isola d'Elba, l'imperatore è riuscito nuovamente a entusiasmare i francesi, facendo leva su quella “grandeur” che lui ancora riesce a rappresentare. Ma i nemici di sempre incombono, occorre armarsi e precederli, non importa se il numero degli arruolati è complessivamente inferiore a quello degli eserciti degli alleati a lui ostili, basta ripetere quella manovra che gli è sempre riuscita, dividerli e sconfiggerli uno alla volta. Onde evitare che arrivino sul teatro di guerra anche i Russi e gli Austriaci, rallentati dalle distanze, si deve per forza di cose combattere contro gli inglesi e i prussiani. La strategia è sempre quella, dividere gli avversari e sconfiggerli singolarmente, e i fatti all'inizio sembrerebbero dargli ragione con una vittoria facile sui prussiani, ma questi non sono del tutto sconfitti, tanto più che i francesi li inseguono, in quella che è una loro apparente ritirata, con una forza ridotta, che prima faticherà a localizzarli e poi combatterà a lungo con la loro retroguardia. Il vero scontro è a Waterloo, fra i francesi e gli inglesi del duca di Wellington, in una battaglia sanguinosa sempre incerta nella sua conclusione, ma i tempi dell'invincibilità napoleonica sono tramontati, l'imperatore non è più quello di un tempo, ha perso molti dei suoi preziosi marescialli e se anche arriva a un palmo della vittoria la resistenza disperata del comandante britannico consentirà ai prussiani di unirsi agli inglesi e decreterà la sconfitta della Grande Armée.
In tanti hanno scritto di questa battaglia, il cui esito ha determinato conseguenze fatali per l'Europa, ritornata agli stati divisi e conservatori di prima della Rivoluzione francese, e ognuno ha detto la sua. Ci ha provato anche Cornwell, noto autore inglese di romanzi storici. In questo caso, tuttavia, ha preferito anteporre la storia alla narrativa, con Waterloo che è l'esatta cronistoria di quanto avvenne. E' un dramma continuo, con un macello senza precedenti e migliaia di vittime (si parla di 25.000 uomini per i francesi, 20.000 per gli inglesi e 4.000 per i prussiani) e se devo essere sincero fra tanti morti, mutilati, feriti lasciati senza l'indispensabile aiuto a un certo punto mi è venuto un senso di angoscia, che non mi aveva prese leggendo La battaglia. Storia di Waterloo, uscito dalla penna di Alessandro Barbero, opera che secondo me è più riuscita. Non è che il libro di Cornwell non sia interessante, perché invece lo è, ma la differenza sta tutta nell'aver affrontato lo stesso tema con un spirito diverso; infatti Barbero ha calcato un po' meno la mano sull'orrore, pur non tacendolo, ma senza eccessi, con un distacco più da inglese che da italiano.
Waterloo è in ogni caso da leggere perché è un saggio storico completo, ma non per questo greve.
Bernard
Cornwell (Londra,
23 febbraio 1944)
dopo aver lavorato per anni alla BBC si è dedicato alla narrativa e,
oltre alla serie di romanzi avventurosi ottocenteschi incentrati sul
personaggio di Sharpe (I
fucilieri di Sharpe, La
sfida della tigre, Assalto
alla fortezza, L'eroe
di Trafalgar, Sharpe
all'attacco, Le
aquile di Sharpe e L'oro
di Sharpe),
pubblicati da Longanesi, ha scritto moderne avventure di mare (Scia
di fuoco e Figlia
della tempesta).
Ha
trovato la più fortunata delle sue ispirazioni nelle saghe di
avventure medioevali.
Dopo
la trilogia di L'arciere
del re (Longanesi,
2001), Il
cavaliere nero (Longanesi,
2003) e La
spada e il calice (Longanesi,
2004), ha dato vita a un'appassionante epopea ambientata tra
l'Inghilterra e i mari del Nord durante il primo medioevo: L'ultimo
re (2006), Un
cavaliere e il suo re (2007), I
re del Nord (2008), Il
filo della spada (2009), Il
signore della guerra (2010), La
morte del re (2012)
e Il
re senza dio (2014), La
congiura dei fratelli Shakespeare (2019), La
spada dei re (2021)
e La
conquista di Parigi (2023),
tutti pubblicati da Longanesi.
Alla
saga di Excalibur appartengono Il
re d'inverno e Il
cuore di Derfel,
ripubblicati da Longanesi, presso cui sono usciti anche L'arciere
di Azincourt, L'ultima
fortezza, L'ultimo baluardo.
Renzo Montagnoli