Il gran bugiardo, di Ermanno Cavazzoni, edito da La Nave di Teseo e recensito da Katia Ciarrocchi
Il gran bugiardo – Ermanno Cavazzoni – La Nave di Teseo – Pagg. 208 – ISBN 9788834613214 – Euro 19,00
Ho
scoperto “Il
gran bugiardo”
per
puro caso, grazie a un'intervista in cui Neri Marcorè lo
consigliava promettendo grandi risate. Incuriosita dalla promessa di
una lettura divertente, ho deciso di immergermi nelle pagine di
questo romanzo e devo dire che non ha deluso le mie aspettative.
“Il
gran bugiardo“,
scritto da Ermanno
Cavazzoni e
pubblicato da La
nave di Teseo,
è una storia tragicomica ispirata a un fatto realmente accaduto. Il
romanzo ruota attorno a un personaggio straordinariamente complesso:
un bugiardo patologico, questo eroe della narrazione mente con tale
frequenza e intensità che le sue bugie diventano gigantesche e
insostenibili, al punto che sembrano uscire dalla sua bocca come se
ne fosse vittima. Cavazzoni dipinge un ritratto affascinante di un
individuo la cui vita è costruita su un castello di menzogne che si
accumulano e pesano sempre di più, spingendolo verso il precipizio
della catastrofe.
La
forza del romanzo risiede non solo nel personaggio principale, ma
anche nella sottile esplorazione della tendenza degli altri
personaggi a mentire. La menzogna diventa così un tema centrale che
attraversa tutta la narrazione, rivelando la fragilità delle verità
che costruiamo nella nostra vita quotidiana. Nonostante l'apparente
leggerezza del tono comico, il protagonista emerge come una figura
tragicomica, destinata inevitabilmente al fallimento. La sua
propensione a mentire compulsivamente non solo lo rende ridicolo, ma
anche profondamente umano e, in un certo senso, commovente.
Ermanno
Cavazzoni, un autore a me prima sconosciuto, mi ha colpito con la sua
narrazione brillante e sarcastica; la sua abilità nel mescolare
comicità e tragedia è notevole e rende la lettura avvincente e
riflessiva. Cavazzoni utilizza un linguaggio affilato e tagliente,
capace di far sorridere e al contempo di far riflettere sulla nostra
inclinazione a mentire. Ogni bugia del protagonista è un piccolo
capolavoro di invenzione, ma anche un passo verso il suo inevitabile
declino, rendendo la storia un affascinante studio della psiche
umana.
La
narrazione di Cavazzoni non si limita a descrivere le menzogne del
protagonista, ma esplora anche come queste influenzano le persone
intorno a lui. Ogni personaggio, a suo modo, si confronta con la
verità e la menzogna, rivelando un quadro complesso e stratificato
della società. La commedia nera di Cavazzoni offre uno sguardo
penetrante e spesso impietoso sulla natura umana, evidenziando la
fragilità delle nostre costruzioni sociali e personali.
Katia Ciarrocchi