Cuore nascosto, di Ferzan Özpetek, edito da Mondadori e recensito da Katia Ciarrocchi
Cuore nascosto - Ferzan Özpetek - Mondadori – Pagg. 204 – ISBN 9788804745853 – Euro 19,00
Con Cuore nascosto, Ferzan Özpetek ci regala una storia che sembra danzare tra i colori vividi della Sicilia degli anni '70 e l'atmosfera incantata degli studi cinematografici di Cinecittŕ.
Sin
dalle prime pagine, ci immergiamo in un racconto che non č solo
ambientato in questi luoghi, ma che ne respira l'essenza,
trasformandoli in veri protagonisti.
La
trama prende vita con l'incontro tra Alice, una bambina di sei anni
dall'animo curioso, e Irene, sua zia, una donna elegante e fuori
dagli schemi, che vive a Roma seguendo un ritmo tutto suo, libero e
ribelle. Irene non č soltanto una parente affascinante: diventa per
Alice una guida, un faro che illumina un cammino di scoperta e
consapevolezza. Attraverso gli occhi di Irene, Alice inizia a
intravedere il mondo da una prospettiva nuova, lasciandosi ispirare
dai sogni e dal coraggio di immaginarsi attrice.
Ma
il cuore pulsante del romanzo non si ferma alla relazione tra queste
due figure femminili, ogni dettaglio, dalle vivaci piazze di Campo
de' Fiori agli scintillanti set di Cinecittŕ, č dipinto con una
precisione emotiva che fa sentire il lettore lě, tra le pagine,
immerso in quell'energia unica.
Il
rapporto tra Alice e Irene č il fulcro di tutto: due anime diverse,
eppure profondamente connesse. Irene, con il suo spirito libero, non
si limita a spalancare le porte del mondo ad Alice, ma le consegna
una chiave, reale e simbolica. Questa chiave, custodita nella
misteriosa stanza dei quadri di Irene, rappresenta il potere di
liberarsi dalle catene della propria esistenza, di sognare in grande
e trasformare quei sogni in realtŕ.
Quello
che colpisce č la capacitŕ di Özpetek di parlare di donne e dei
loro sentimenti con una delicatezza rara. Lo avevo giŕ amato in
“Rosso
Istanbul”,
in “Come
un respiro”,
e in Cuore
nascosto ritrovo
la stessa magia. Č impossibile non lasciarsi coinvolgere dalla
rinascita di Alice, dalla sua determinazione a emanciparsi da una
madre opprimente e dal desiderio di vivere una vita autentica.
Leggere questo romanzo č come ricevere una spinta: un invito a
guardare oltre le gabbie invisibili che ci circondano e a trovare il
coraggio di cambiare.
Özpetek
celebra, ancora una volta, il diritto di essere fedeli a se stessi.
Citazioni tratte da: Cuore nascosto di Ferzan Özpetek*
Nella vita c'erano treni da prendere al volo, ma altri andavano ignorati.
Ci sono destini che si compiono srotolandosi in modo impercettibile alla stessa velocitŕ rallentata con cui sboccia un fiore, invisibile all'occhio umano, di cui ti accorgi solo a cose fatte, e altri che deflagrano in un istante lasciandoti senza fiato, ed č impossibile girarsi dall'altra parte.
Nulla come le parole ha il potere di riaprire le ferite mai guarite del tutto.
Č il folletto malvagio che ti fa lo sgambetto e si diverte a vederti cadere, ma poi accade il miracolo, la disperazione guida la tua mano e quell'idea che non sapevi nemmeno di avere si materializza sulla tela in un'esplosione di dolorosa bellezza, il cui incanto stregherŕ tutti gli sguardi. Puň accadere in ogni arte, anche in quella cui ambisci.
«In attesa di trovare l'anima gemella, perň, ci si puň sempre divertire, no? Č questo l'essenziale: che sia per un giorno, un mese o per sempre, l'amore deve farti sorridere, mai piangere»
La bellezza ha il potere di lenire ogni ferita.
Se penso a tutte le occasioni che la vita ti dŕ, per poi togliertele dalle mani, e proprio quando credevi sarebbero state tue per sempre…
* Nelle citazioni riportate, non ci sono i riferimenti alle pagine, perché ho ascoltato il libro su Audible.
Katia Ciarrocchi