Da quando non ci siete, di Stefano Bianchi, edito da Fara
Da quando non ci siete
di Stefano Bianchi
Fara Editore
Poesia
Pagg. 80
ISBN 978-88-9293-095-7
Prezzo Euro 7,00
La memoria
Il tema della memoria è uno dei più diffusi in poesia, un po' perché parlare del proprio passato ha l'indubbio vantaggio di non richiedere particolari doti di creatività, un po' perché ci si illude che soprattutto gli anni più lontani della nostra esistenza, che corrispondono generalmente alla fanciullezza e alla pubertà, siano stati i migliori che ci potessero capitare.
In quest'ottica credo debba essere vista questa raccolta poetica di Stefano Bianchi, capace di ricordare con il rimpianto malinconico di chi sa che certi eventi non si potranno replicare, che certe persone che abbiamo incontrato non sarà più possibile vedere di nuovo ( Che la vita è bella me l'hai insegnato tu, morendo.)
Se rievocare rinforza il nostro desiderio di proseguire, pur tuttavia ha i suoi limiti nel senso di sconforto che si accompagna sempre al piacere di illudersi di rivivere determinate epoche. Bianchi mette nero su bianco le sue sensazioni, le sue emozioni rammentando e scrivendo di quando era bambino, parlando d'amore, del tempo che passa, spesso e volentieri con indovinate visioni della natura che non solo è palcoscenico dei suoi versi, ma ne è intima struttura, è il mezzo con cui meglio comunicare. E le parole, se opportunamente amalgamate, se intelligentemente scelte, hanno la capacità di trasmettere a chi le legge le stesse sensazioni e le stesse emozioni, come è possibile verificare in Dove?:
Dove sei?
In quel cielo di nuvole alte
colorate di nero dal sole
come una lanterna dietro a un telo?
O nel verde sentiero che corrono
in discesa i bianchi cani del nord
a quest'ora della sera?
Delle chiome gemmate di aprile
sento la stessa pelle addosso,
pure mi costringo a inseguire
la corsa di una vita che non è mia,
che non è nostra.
Non indovina la strada per casa,
quando bastava ascoltarti un secondo
allora.
O sei nell'acqua del fiume che passa
una volta ma poi non si ferma?
O nell'aria che vola in montagna?
Così pulita e leggera come
la tua anima e le tue parole
che mi tengon per mano stasera?
Fra una citazione e l'altra di autori famosi il poeta nel ricordare si abbandona a riflessioni coinvolgenti, come quella sul tempo, così dolcemente scandito con una visione di un fenomeno della natura (Il tempo cade a fiocchi piccoli come la neve / che se lo lasci fare / stende una coltre spessa quanto l'oblio / sulle cose che crediamo importanti.), una poesia che ha tanto dell'aforisma quanto generale e perfettamente logico è il concetto esposto.
Nel leggere questi versi si finisce un po' con il ripercorrere il nostro passato, ci si lascia condurre per mano a quella serena malinconia che assale il navigante al tramonto, e forse noi, anno dopo anno, giorno dopo giorno, non siamo altrettanti naviganti nella luce del tramonto?
Il
mio giudizio forse è poca cosa, ma si sono sentito da subito in
sintonia con l'autore, verso dopo verso ho ritrovato i miei “da
quando non ci siete”.
Nato a Rimini, Stefano Bianchi ha pubblicato le raccolte: La bottiglia (Pendragon 2005), Le mie scarpe son sporche di sabbia anche d'inverno (Fara Editore 2007) - Premio Cluvium – Calvanico – 2008, Sputami a mare (Le voci) (Fara 2010), segnalata al Premio Città di Marineo – Palermo 2011) e Da quando non ci siete (Fara 2021), che nel 2022 ha ottenuto i seguenti riconoscimenti:
Diploma di merito per la poesia edita al Premio I Murazzi (Torino), 1° Premio al Campionato Italiano della Poesia di Rimini, Encomio d'onore al Città del Galateo (Roma), Premio “Assunta” a La Stradina dei Poeti (Barletta), 2° posto assoluto al Premio Piemonte Letteratura, Menzione d'Onore al Concorso Poesie della Religione Cristiana, Segnalazione di Merito al concorso Tradizioni Vive e Menzione della Giuria al concorso Tre Civette sul Comò (Torino).
Altri suoi versi sono presenti nelle antologie Il desiderio, Sogno, Il Ricordo, Nella notte di Natale. Racconti e poesie sotto l'albero (Perrone ed. tra il 2007 e il 2009), Poeti romagnoli d'oggi e Federico Fellini (Il Ponte Vecchio 2009) e Corviale cerca poeti (ed. Fuorilinea 2015).
Alcune sue poesie sono state recentemente selezionate dalla Casa editrice Aletti di Roma per la registrazione di un cd audio video per la voce dell'attore Alessandro Quasimodo, figlio del poeta premio Nobel Salvatore Quasimodo.
Ha presentato le sue poesie in vari contesti pubblici, anche TV (Icaro TV Rimini e Tele 1 Faenza) e radio (Fango Radio e Radiocity Vercelli). Alcune recensioni sono uscite su giornali e settimanali (La Voce di Romagna e Il Ponte di Rimini), altre sono in rete sul blog farapoesia e sul sito di Fara Editore, ai siti del Centro Cultural Tina Modotti, Whipart, L(')abile traccia, Athena Millennium, QLibri, LiberoLibro, Arte Insieme, Fuorilinea, Linea quotidiano nella rubrica “Nel verso giusto".
Renzo Montagnoli