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Mi hanno tappato la bocca cinque volte stanotte, di Maria Pina Ciancio

Mi hanno tappato la bocca cinque volte stanotte, di Maria Pina Ciancio

Mi hanno tappato la bocca cinque volte stanotte

di Maria Pina Ciancio


Ritorni clandestini


Mi hanno tappato la bocca cinque volte stanotte

e le mie parole si adagiano umide

sull'argine

figlie scavate dalla notte e da quei campi ventosi

di papaveri schiacciati per gioco tra le labbra e le dita.


Adesso rido sotto i ponti

i lacci sciolti

il sangue di mio padre

un varco di ruggine rossa


Peppe, Nico e Cosimo ripetono a mente

la conta del passato e tocca ancora a me

con i piedi di terra intervallare la corrente

nel punto più nodoso


prima che giunga inaspettato il taglio obliquo


del giorno


Da D'argilla e neve - Andata e ritorni senza traccia (Giuliano Ladolfi, 2023)