La favola di Eros e Psiche, di Apuleio, edito da Demetra e recensito da Laura Vargiu
La favola di Eros e Psiche – Apuleio – Demetra – Pagg. 160 – ISBN 9788844033699 – Euro 4,50
Una favola tra mondo greco e latino
Ricordo
di aver letto ai tempi del liceo, e forse anche tradotto dal latino,
qualche brano tratto da questa favola contenuta ne "Le
metamorfosi o l'asino d'oro" di Lucio Apuleio, autore di lingua
latina nato e morto in Africa tra i territoti delle attuali Algeria e
Tunisia nel corso del II secolo d. C.
Si
tratta di una favola a tutti gli effetti, tradotta e celebre nel
mondo, che offre una lettura molto piacevole e scorrevole; sono
felice di averla finalmente letta nella sua interezza. Le peripezie
della povera Psiche, la cui vicenda sottolinea quanto possa essere
pericolosa per i mortali la proverbiale invidia degli dei, risultano
coinvolgenti, mentre non stona la scrittura spesso squisitamente
ironica di Apuleio, il quale non manca, man mano che procede la
narrazione, di riportare osservazioni che appunto strappano un
sorriso pur nella drammaticità degli eventi in cui precipita la
bellissima ma ingenua protagonista; così come sparsi qua e là nel
testo, nonostante la chiara ambientazione greca, compaiono
riferimenti alla realtà giuridica del mondo romano (si veda, per
esempio, il richiamo alla legge che a Roma vietava di dare
accoglienza agli schiavi fuggiti dai loro padroni o alla ben nota Lex
Iulia sull'adulterio), curiosamente applicata a un mondo di immortali
con le virtù e soprattutto tutti i vizi di quello degli
uomini.
Epilogo,
dunque, che non poteva tradire le aspettative, con il trionfo
dell'amore che ha superato qualsiasi infelice prova e la benedizione
ufficiale da parte degli inquilini del sacro Olimpo riuniti al gran
completo! Voto complessivo: quattro stelle!
Laura Vargiu