E’ ancora Natale, di Carla De Angelis
E´ ancora Natale
di Carla De Angelis
Il tempo non lenisce il dolore
Le tue mani sono al centro dei miei pensieri
il presepe prende forma
e tu plasmi con me la creta che dà nuova vita
ai pastori , alla venditrice di castagne e al contadino
al boscaiolo che segue il cane e
alla papera che beve al ruscello
Vuoi dipingere tutti
No, sono personaggi non pupazzi
Ridono le tue mani portate al tuo viso poi al mio
Le montagne e i tetti accolgono la neve che
Scivola docile sul prato
Una candela sul tavolino si confonde col fumo della minestra
Un canto sembra uscito da una favola
Alcuni seguono quel canto verso la grotta
Altri vanno dai potenti e si trasforma
In , un grido : la pace non si compra coi diamanti o l´oro nero
Non si compra con la vita o la morte
Non tregua, ma fine della guerra
Le tue mani accolgono le mie lacrime