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  Bell'Italia  »  Natura e spiritualitą: Cittą della Pieve, di Renzo Montagnoli 19/02/2023
 
Natura e spiritualità: Città della Pieve

di Renzo Montagnoli



Per visitare l’Umbria come si deve, procedendo piano, soffermandosi ad ammirare gli squarci paesaggistici che si aprono fra una montagna e l’altra, camminando per le vie strette e ripide dei suoi numerosi paesi, aspirando a pieni polmoni quell’aria di misticismo che la permea e a cui tanto contribuiscono chiese, palazzi e castelli, di certo non basterebbe un anno. Il turismo veloce, se consente di vedere molto, ha però l’inconveniente di non riuscire a rendere partecipe il viaggiatore dell’atmosfera delle località che visita. Così, quando sono stato in questa regione che considero unica nel suo genere, visto che è capace di fondere in un esemplare equilibrio natura e spiritualità, sono stato costretto a effettuare delle scelte, tralasciano la visita di alcuni luoghi, ripromettendomi di andarli a vedere in un secondo momento, secondo momento che, come quasi sempre accade, non c’è stato. E’ per questo motivo che troverete un mio itinerario incompleto e limitato a piccole realtà, fatta eccezione per Perugia, in quanto più facili da visitare, più comode per vedere tutto. Una di questi piccoli borghi è Città della Pieve, un paesino in provincia di Perugia con non più di 8.000 abitanti, edificato come tanti su un colle alto circa 500 metri, dominante la Val di Chiana. L’assessorato al Turismo la definisce una cittadina medievale da favola; forse c’è un po’ di esagerazione, ma senz’altro il turista ha di fronte a qualcosa di particolarmente grazioso.

Non sto a parlare della sua storia perché non c’è molto da dire e preferisco quindi trascrivere quello che ho potuto vedere. A parte l’aspetto generale, con le abitazioni costruite pressoché totalmente in laterizio, cioè in cotto, con il colore che varia fra il rosa chiaro e quello scuro, un colpo d’occhio cromatico di grande effetto, ha un bel centro storico, ma ciò che merita di essere visto è ben altro. Come al solito l’architettura religiosa è la più diffusa e pertanto certe visite sono obbligate, come quella alla Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, duomo della città sita sul terreno della piazza Gramsci e Plebiscito; la struttura è semplice, a una navata, a croce latina con le cappelle laterali, probabilmente edificata nell’VIII secolo e in seguito oggetto di molteplici interventi; presenta numerose opere pittoriche, fra quadri e affreschi, di nomi certamente famosi come Domenico Alfani, Giacinto Boccanera, ma soprattutto Pietro di Cristoforo Vannucci, meglio conosciuto come il Perugino. Vicino a porta Romana c’è una chiesa in stile gotico, quella di Santa Maria dei Servi, la cui origine si fa ascendere al XIII secolo, che ospita, dipinto più prezioso, una bellissima Deposizione dalla Croce, una realizzazione del Perugino. Al centro della città c’è la chiesa di Santa Maria dei Bianchi risalente probabilmente al XIII secolo che ha la particolarità di avere la parete di fondo dipinta con la scena dell’Adorazione dei Magi, un’opera di grandissimo pregio a firma del Perugino. Al riguardo si può dire che questo grande pittore, nato appunto a Città della Pieve, diede molto a questo splendido paesino; Pietro di Cristoforo Vannucci, che fu maestro di Raffaello, è riuscito a fondere la luminosità di Piero della Francesca con i modi lineari del Verrocchio, insomma quel che si può definire un grande. Fra i monumenti civili un piccolo cenno merita il Palazzo della Corgna, dimora signorile, al centro del paese, di fronte al Duomo, con numerosi affreschi opera di Niccolò Circignani, più conosciuto come il Pomarancio. Quello che però mi è difficile descrivere è il sistema delle vie cittadine, con tanti vicoli, la cui percorrenza illude il visitatore di farlo arretrare nel tempo all’epoca di Madonne e Cavalieri, di bardi declamanti accompagnandosi con il liuto, e in particolare c’è un vicolo che ha una storia curiosa e già il nome desta immediato interesse: il Baciadonne, chiamato così perché in seguito a una lite fra vicini questi decisero di staccare le loro case, non di molto però, perché oltre i 50 – 70 centimetri era impossibile; ecco allora che nel caso di transito contemporaneo di un uomo e di una donna il contatto avveniva per forza.

Fra queste mura, queste viuzze, piazze e piazzette si respira un’aria di altre epoche, perfino il tempo sembra rallentare ed allora è piacevole deambulare senza una meta, immergendosi in questa atmosfera rarefatta, lontana centinaia di anni dalla frenesia del nostro quotidiano ed è così che si riscopre il piacere di osservare e di cogliere anche nel poco il tanto del valore della natura e delle opere dell’uomo fatte a misura d’uomo. Soprattutto al tramonto, quando la luce sfiora queste mura e queste case di mattoni, sembra la carezza del sole prima di andare altrove. Il buio della sera, poi, e quello ancor più fitto della notte evocano fantasmi di un mondo che non c’è più e alla fine, colti dal sonno, si piomba nella magia di questo paese da favola.



Dove dormire e mangiare:

https://www.cittadellapieve.org/dormire-mangiare/




Come arrivare:

In macchina, moto, camper

Città della Pieve è facilmente raggiungibile in auto, in moto e in camper grazie alle comode uscite dell’Autostrada A1 di Fabro e Chiusi – Chianciano.
Dalle uscite autostradali ti basterà proseguire in direzione Città della Pieve.

Distanza da Fabro: 15 Km

Distanza da Chiusi – Chianciano: 16 Km



In treno

Città della Pieve è servita dalla vicina stazione di Chiusi – Chianciano.

Vedi orari e tariffe www.trenitalia.com 

Da qui puoi scegliere di raggiungerci:

Con Bus: 13 minuti
http://www.umbriamobilita.it/it
https://www.fsbusitalia.it

Con Taxi: 10 minuti

Preferisci noleggiare un mezzo?
Noleggi auto (anche storiche), moto, vespe, bici, NCC, Taxi
Giorgi Service snc 338 122 7823
Avis Po’ Bandino 0578 20389, 339 3445572
Sacar Po’ Bandino 0578 20389, 339 3445572
Revirent loc. Cardete 347 3629374
Margheritelli – Valdichiana Tour




In aereo

Aeroporto di Perugia (50 km circa)

Aeroporto di Firenze (110 km circa)

Aeroporto di Roma – Ciampino (160 km circa)

Aeroporto di Roma – Fiumicino (190 km circa)


Fonti:

Wikipedia;

Città della Pieve

Umbria


Nota: le foto a corredo dell’articolo sono state reperite in diversi siti Internet





 
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