Professore e Gentiluomo
Roberto Vecchioni in 100 pagine
di Riccardo Storti
Aereostella Edizioni
Saggistica
Pagg. 101
ISBN 9788896212271
Prezzo € 12,00
Roberto Vecchioni è considerato fra i cantautori italiani
più importanti, influenti e stilisticamente eterogenei, tanto che «può
permettersi di vincere il Festivalbar e di far coppia con i più bei nomi della
nostra canzone sul palco del Club Tenco, di scrivere canzoni raffinate e
suadenti, di riscrivere la storia di Orfeo ed Euridice, di citare Oscar Wilde e
al tempo stesso di scherzare, cadere di tono, frequentare la canzonetta senza
perdere lo spirito e la faccia» come ha scritto Ernesto Assante su la
Repubblica.
Riccardo Storti in Professore Gentiluomo ripercorre l'attività
discografica del cantautore/filosofo, ma non si limita a descrivere un elenco
dettagliato del percorso lavorativo di Vecchioni, per ogni “titolo”, ne traccia
il contesto psicologico, morale e sociale che porta il cantautore a scrivere e
interpretare le sue parole.
Parlo di interpretazione poiché è quello che fa Vecchioni: con il cuore,
l'anima e tutto se stesso crede fino alla fine in ciò che “narra” e fino alla
fine urla e racconta l'amore.
Professore e gentiluomo è un libro che
“rinnova” momenti e temi fondamentali del Professore; per chi li ha vissuti,
riaffiora alla mente un trascorso che ci appartiene e con il quale siamo
cresciti, per chi invece non ha vissuto il periodo di “storia quotidiana”
raccontata da Vecchini ne ha modo di apprezzarne il messaggio: “Vecchini, il
cantautore che racconta la vita di tutti i giorni (…) invitando a sognare per
combattere (…). Canzoni esemplari, le sue, né rètro né per forza avanti, solo
sempre presenti.”
E così si parte da Parabola “…una
Milano in bianco e nero legata agli affetti della gioventù (…) non manca la
dimensione artistica (scrivi Vecchioni, scrivi canzoni) messa in crisi dal
sistema…”; attraverso L'uomo che si gioca il cielo a dadi “…focalizza i
contenuti sul rapporto con il padre. Amore e depressione infarciscono l'indolente
blues di Sono solamente stanco di morire: la vita è un lento processo di
disfacimento che provoca stanchezza in una rappresentazione grottesca, (…) tesa
a ripetersi”.
Per ogni Album è citato l'anno di uscita e la “genialata”
dell'autore sta nel riportare a fondo pagina di ogni capitolo le
“Cronoannotazioni” curiosità, eventi, avvenimenti di quell'anno preciso. Per
una melanconica come me un vero e proprio tuffo al cuore.
Che volete superati gli anta certi
momenti si rivivono con una lacrima nostalgica che si affaccia dagli occhi per
sprofondare sulle gote.
Vecchioni: “Una bella certezza, in tempi di generale confusione”
Professore e gentiluomo un libro da ascoltare.
Riccardo Storti, escursionista rock e coltivatore
diretto di passioni sonore, ha contratto la melomania da piccolo. Docente per
ostinazione, insegna materie letterarie alle scuole medie e storia della musica
all'Università della Terza Età.
Tra i colpi di testa, la fondazione del Centro Studi per il Progressive
Italiano (CSPI) di Genova nel 2002.
Cura la grafomania presso Aereostella per la quale ha pubblicato “Codice Zena” (2004), “Tutti pazzi per Mozart” (2007), “New Trolls.
Dal pesto al sushi” (2008), “Rock Map. Viaggio in Italia dal 1967 al
1980″ (2009) e ” I vangeli di Fabrizio De André – la buona novella compie
40 anni” (2009).
Katia Ciarrocchi
www.liberolibro.it