Boccamurata di Simonetta Agnello Hornby
Romanzo-Narrativa
“Tra
assolati paesaggi e umbratili sentimenti, un grande affresco siciliano”.
“ Non l'avrei immaginato, la zia innamorata”, disse Tito, e sollevò la testa.”Eppure
amò, con una potenza che mi sorprende”.
Sulla quarta di copertina, si condensa “Il segreto” che circonda e avvolge il
dramma narrativo.
Con “Boccamurata”, alias “La zia Rachele”, la
scrittrice anglo-sicula ha deciso di dare una conclusione alla trilogia
siciliana (o come preferisce definire Andrea Camilleri, un trittico) iniziata
con “La Mennulara” (2002) e continuata con “La Zia
Marchesa”(2004) e, ancora una volta, dà voce
letteraria ad un'altra figura femminile, ma diversamente dalle opere
precedenti, fa da controcanto al protagonista maschile.
Questo romanzo è un affresco di famiglia in un interno/esterno siciliano in cui
si annidano e si avviluppano sentimenti e risentimenti non sopiti. Tito, il
capo di un pastificio, è il centro di questa “famiglia” assieme alla vecchia
zia Rachele, il cui passato si svela, come un sipario teatrale, attraverso le
lettere di lei giovane e i ricordi frammentati di lei anziana. L'intreccio si
dipana su due livelli paralleli: un alternarsi di diverse tonalità di voci, dal
racconto in terza persona all'io narrante, dal
presente con i componenti di questa saga famigliare avviliti da interessi
economici e intrighi sentimentali, al passato che si dischiude come luce che
fuga le ombre e disvela il “mistero”. Al tema della
famiglia come nido consolatorio, ma al contempo gorgo di insane passioni, fa da
contrappunto il paesaggio siciliano che l'autrice ci fa rivedere in
un'esplosione di colori vividi e penetranti “I raggi del sole perciavano la terra” come i sentimenti che agitano i
personaggi, in una sorta di geografia del cuore evocata con commovente
naturalezza. E' un romanzo di “Qualità assoluta”, dalla dirompente carica
emotiva, stemperata da una scrittura armoniosa, mai scomposta. Come pennellate
di colore sparse qua e là si frappongono lessemi dialettali che restituiscono
tonalità accese all'espressività controllata della scrittrice, il cui stile
elegante e calibrato s'innesta nella materia scabrosa, elevandola.
Simonetta Agnello Hornby è nata a Palermo, dal 1972, vive a
Londra ed esercita la professione di avvocato per i minori e per le comunità
degli immigrati. Ha scritto i romanzi: “ La Mennulara”
nel 2002, “La zia Marchesa”, nel 2004. Entrambi ambientati in Sicilia
Arcangela Cammalleri