Mozart era il mio
preferito
di Matteo Pugliares
Presentazione di Stefania Ciacci
Edizioni Tabula Fati
www.edizionitabulafati.it
Narrativa racconto
Collana Carta da Visita
Pagg. 80
ISBN 978-88-7475-189-1
Prezzo € 6,00
Un piccolo gioiello
“Mozart era il mio preferito: amavo tutto di lui.” Questa frase,
tambureggiante come Il bolero di Ravel, è ripetuta più volte nelle riflessioni
sorte dal subconscio della protagonista, Rosaria, una ragazza che soffre del
male di vivere, che rifiuta un mondo di indifferenze e di ingiustizie e che,
rifiutando il cibo, si ammala di anoressia.
E' lei che racconta, coricata in un letto d'ospedale, mantenuta in
vita da macchine e da farmaci.
E' un quadro di una pur breve esistenza in cui tuttavia sono
riassunti tutti quegli aspetti di una società ormai cronicamente amorale e che
distrugge, ancor prima di costruire.
La storia è dolente, ma la mano dell'autore è felice nel
descrivere situazioni, sensazioni, poche fugaci emozioni.
La musica, quella di Mozart soprattutto, oltre che essere di
conforto, aiuta Rosaria a evadere, a salire in un mondo che promette quello che
lei si attende.
Se frequenti scorrono le sue lacrime, la commozione può investire
il lettore, ma non condizionarlo mai, non portarlo a uno stato di depressione emotiva proprio come quello della protagonista.
La sensibilità di Pugliares ha permesso
di affrontare questa vicenda senza mai pervenire a eccessi e se la storia, come
suppongo, sostanzialmente risponde a verità, non è di quelle che vengono prese
a pretesto per narrazioni di carattere commerciale così
purtroppo frequenti.
L'autore, nel disegnare un personaggio, si pone
in effetti il problema di un'esistenza vuota, piatta, senza amore e
proprio nell'amore trova una soluzione, senz'altro condivisibile, un amore
punto di partenza per accettare questo mondo e cercare anche di migliorarlo.
L'anoressia verrà così vinta, Rosaria conoscerà questo sentimento
capace di rigenerare, di far sbocciare il desiderio di vivere, ma la storia non
avrà un lieto fine, per gli imperscrutabili disegni del destino.
Un passaggio definitivo a quell'oltre, accompagnato ancora una
volta dalle note di Mozart, perché era il suo preferito, chiude il racconto, e
solo allora il lettore comprenderà il valore di questo libro, poche pagine
intense, scritte benissimo, un autentico gioiello forgiato dalle mani e
dall'anima di Matteo Pugliares.
Matteo Pugliares, nato ad Augusta (SR) nel 1972, è Frate Minore Cappuccino. Vive a
Modica (RG) dove si occupa di pastorale giovanile, come Assistente Regionale
per la Sicilia della Gi.Fra. (Gioventù Francescana).
Ha studiato Teologia a Palermo e Ragusa. Ha
frequentato corsi di Editoria e Scrittura Creativa a Ragusa e Catania. Al
momento studia Counselling e frequenta seminari a
indirizzo educativo e del benessere.
Collabora con diverse
case editrici quali Edizioni Creativa (direttore Collana Le Pleiadi), Enrico Folci Editore (organizzazione premi letterari, editor, correttore di bozze), Edizioni Tigullio-Bacherontius
(prefazioni e correttore di bozze), Parole Sparse Edizioni (direttore
editoriale), Edizioni del Poggio (direttore Collana Pindaro), Tabula Fati
(prefazioni).
Ha ottenuto molti premi e riconoscimenti
letterari, fra i quali il Premio alla cultura Xifonia
2007.
Collaboratore di riviste
e gruppi culturali, tiene corsi di Scrittura Narrativa e Poesia.
Ha sei pubblicazioni personali all'attivo, di
poesia, narrativa e saggistica, di cui l'ultima è Francesco d'Assisi. Figlio
del Dio dalle braccia larghe (Edizioni Creativa, Torre del Greco 2009).
Ha curato una decina di
antologie poetiche e di narrativa.
È responsabile dell'associazione “Club leggere:tutti – Modica” e Presidente dell'associazione
“Servizi Letterari – Modica”.
Renzo
Montagnoli