Romanza di Zurigo
di Francesca Mazzucato
Con appendice fotografica a colori
Historica Edizioni
www.historicaweb
info@historicaweb.com
Collana Cahier di viaggio
Pagg. 145
ISBN 978 - 88 - 96656 -
02 – 0
Prezzo: € 12,00
Devo ammettere che a Francesco Giubilei, tuttora il più giovane
editore italiano, non manca il coraggio, perché di questa dote, non frequente e
spesso fraintesa, ne occorre non poca per pubblicare un cahier de voyage, o quaderno di viaggio, o libro di viaggio comunque
lo si chiami. E' infatti questo un genere che in
Italia non ha mai avuto fortuna, a differenza che in diversi paesi esteri. Il
lettore medio italiano ama poco viaggiare con la mente, magari prende una guida
del Touring, ma poi la dimentica nel corso delle immancabili gite collettive,
anche perché un cahier de voyage non è un semplice
libretto pratico per orientarsi su cosa andare a vedere, dove dormire, dove
mangiare, anzi rifugge da questi consigli spicci perché il suo intento non è di
supporto logistico al viaggiatore, non è il Bignami di un paese, bensì è
un'opera letteraria che ha l'occhio solo per la cultura. Da noi questi libri
sono in genere rifuggiti peggio di quelli di poesia. Eppure sono opere di
indubbia validità, ma tanto è la disaffezione per l'autentica cultura di una
larga parte dei lettori italiani che questi cahier finiscono con l'essere negletti. Certo Giubilei avrà ben valutato i pro e
i contro, e fra i primi il peso non trascurabile è dato dall'autrice, assai nota che, in
questo testo, come poi si vedrà, profonde al massimo le sue qualità letterarie.
Fra l'altro questo libro inizia una nuova collana, intitolata appunto Cahier di viaggio, diretta
proprio da Francesca Mazzucato.
Zurigo ai più potrà risultare una meta non particolarmente
appetibile, probabilmente secondaria rispetto a Parigi, a Londra o a New York,
ma l'autrice ha scelto questa località per compiere un viaggio dell'anima, per proporsi
una serie di riflessioni, anche sentimentali, che non sempre sono direttamente
collegabili alla meta.
Certo c'è l'omaggio a Joyce, che lì morì e vi è sepolto, uno
scrittore che deve avere rivestito un'influenza particolare sulla Mazzucato
tanto che la visita della sua tomba finisce con il diventare quasi il suggello della
fede di un pellegrino con il proprio santo prediletto.
Peraltro, all'inizio del viaggio da Bologna in vagone letto, il
barbone che sul marciapiedi del binario si orina
addosso in completa indifferenza rappresenta la fine del quotidiano e l'inizio
di quel progressivo distacco dalla realtà materiale che in itinere diventerà un
percorso dentro se stessi, con le occasioni offerte da una città in cui
muoversi per trarre spunti, far nascere idee, riflettere soprattutto.
C'è tanta cultura in questo libro e non a caso i riferimenti a
Joyce, ad Annemarie Schwarzenbach,
a Canetti, a Chagall e perfino a Jung
sembrano propiziati dalla presenza delle loro ombre in questa città svizzera di
impronta tedesca.
Ci sono piccoli spunti, in apparenza insignificanti, abitudini
giornaliere con cui l'autrice cerca quasi un dialogo con il lettore,
descrizioni che sembrano casuali di edifici, insomma tante pietruzze di un
mosaico che non solo riescono a ricreare l'atmosfera di Zurigo, ma vengono a
delineare, come nell'opera di un pittore, un quadro culturale che nobilita il
libro, che è quasi la fusione di un diario con un romanzo, non di rado espresso
con una prosa poetica.
Resta da chiarire il perché del titolo e a questo provvede una
piccola nota all'inizio, dove si dice che la romanza è una composizione
musicale per voce e accompagnamento, di struttura variabile ma di carattere per
lo più sentimentale.
Ecco, in effetti il libro ha il ritmo di
un lungo adagio in cui la voce dell'autrice si inserisce con una vena di
lirismo, un violino di cui ancora sento il
suono malinconico.
La lettura è vivamente raccomandata.
Francesca Mazzucato è laureata in Lettere e specializzata in Biblioteconomia con un
master al Parlamento Europeo. E' scrittrice, consulente editoriale e
traduttrice. Ha pubblicato 16 romanzi, prefazioni, saggi brevi e racconti. Si
occupa di erotismo, viaggi, costume, fotografia, new
media e critica letteraria. Studiosa di letteratura marsigliese, è l'autrice del saggio in formato
e-book:”Louis Brauquier, il
poeta del mondo meticcio di Marsiglia”, Kult
Virtual Press. Ha
scritto per il teatro e tiene regolarmente corsi di scrittura creativa e sui
mestieri dell'editoria.
Nel 2003 ha
vinto il premio Fiuggi e si è classificata seconda al premio Argentario-
Narrativa Donna.
Fra i suoi romanzi più noti, alcuni dei quali tradotti in Francia,
Germania, Grecia e Spagna: "Hot
line", Einaudi,
“Relazioni scandalosamente pure”, “Amore a Marsiglia” e "Web cam", Marsilio, "L'anarchiste" Aliberti, “ Enigma Veneziano”,
Borelli e "Kaddish
profano per il corpo perduto" Azimut, ambientato a Budapest e dedicato al
premio Nobel Imre Kértesz. Nel 2008 è uscito un suo racconto nell'antologia “M'ama?
Mamme madri matrigne oppure no”, Il Poligrafo, e il romanzo "Generazione McDonald's" Marlin
editore, da cui è stato tratto uno spettacolo in forma di reading, Fast Food Elettronico, a cura di Marco Nardini con
musiche di To-Bork- Ram,
portato con successo in giro per l'Italia.
A Febbraio 2009 è uscita negli Stati Uniti l'antologia “Rome Noir”, per Akashic Books. Contiene racconti dei più importanti
scrittori italiani fra cui Lucarelli, Carofiglio,
Fois : dell'antologia, di
prossima pubblicazione in Italia, fa parte il racconto "Tiburtina noir
blues" di Francesca Mazzucato.
Sempre nel 2009 un suo intervento è uscito nel volume “Dai blog ai social network. Arti della
connessione nel virtuale. “ ,
a cura di Mapelli e
Margiotta, Mimesis
editore.
Dal 2009 ha
creato e dirige la collana "Cahier di viaggio" per le edizioni Historica. Fa parte del Who's Who in Italy 2009 nella sezione Arte e cultura (ne
aveva già fatto parte nel 2006 e nel 2007)
. Collabora con magazine come, riviste letterarie, portali come Menstyle.it Da anni cura lo spazio di recensioni e
interviste Books and other sorrows (http://scritture.blog.kataweb.it) che fa parte dei blog d'autore del
gruppo Kataweb-L'Espressso. Sulla sua opera sono
state scritte alcune tesi di laurea. Ha
in uscita un testo breve su Marsiglia per questa collana e sta lavorando a un
saggio di costume e a un nuovo romanzo.
Vive in una terra di frontiera.
Il blog della collana Cahier di viaggio, da lei gestito
http://cahierdiviaggio.blogspot.com
Cahier di viaggio su Twitter
http://twitter.com/cahierdiviaggio
Renzo Montagnoli