L'intervista è a Francesco Jonus, giovanissimo autore di poesie (ha solo 20 anni), ma
assai promettente.
Perché scrivi?
La soddisfazione che
provo ogni volta che termino una poesia, un racconto, una semplice pagina. Il piacere
che accompagna l'atto della creazione.
Alla base di tutte le tue
opere c'è un messaggio che intendi rivolgere agli altri?
Non consciamente, ma
il messaggio trasmesso da un'opera non dipende dall'autore, ma dal lettore.
Ritieni che leggere sia importante
per poter scrivere?
Sono due attività
strettamente legate, a mio parere, imprescindibili l'una dall'altra. Non avrei
mai potuto iniziare a scrivere se non avessi iniziato a leggere con continuità
sin dalle scuole elementari. Devo ringraziare molto i miei genitori, che mi
hanno dato il buon esempio e fornito di una libreria invidiabile, quanto
eterogenea.
Che cosa leggi di solito?
Fantascienza,
avventura, fantasy, racconti di viaggio, horror, i
classici del novecento, poesia, a volte un libro giallo e molti fumetti.
Ricordo solo qualche autore, Roger Zelazny, Alan Dean
Foster, Dan Simmons, Eric Van
Lustbader, Bernard Mottessier, John Fante, Joseph Conrad, Michael Herr, Arthur
Schnitzler, William Golding,
Leo Ortolani, Jeff Smith,
Giuseppe Ungaretti, Thomas Stearns Eliot…
Quando hai iniziato a
scrivere?
Durante l'estate del
2002. Ho iniziato con l'idea di scrivere un libro di fantascienza, ma,
terminati i primi due capitoli, ho capito che avevo ancora molto da imparare
prima di poter raccontare la storia che avevo in mente.
I tuoi rapporti con
l'editoria.
Al momento ho avuto
pochi rapporti con il mondo editoriale, a volte si sono conclusi felicemente,
altre volte meno.
Che cosa ti piacerebbe
scrivere?
Al momento, spero
solo di riuscire a terminare, prima o poi, il libro già iniziato. Ho intenzione
di continuarlo a breve. Poi si vedrà, magari inizierò un'altra raccolta di
poesie, sempre che riesca a trovare un editore
disposto a pubblicare la prima.
Scrivere ha cambiato in modo
radicale la tua vita?
La mia vita
interiore, sicuramente, per il resto c'è tempo. Inoltre, è un ottimo argomento
di discussione con gli amici.
Qualche consiglio per chi
ha intenzione di iniziare a scrivere.
Leggere molto, un
po' di tutto, non un genere in particolare e non aver paura a cambiare quanto
già scritto in prima battuta, se questo non ci convince appieno. Questo è il
primo vero consiglio che ho ricevuto quando ho
iniziato, la base da cui partire.