Abigail - Magda Szabò - Anfora - Pagg. 438 - ISBN 9788889076514 - Euro 18,00
Successo nazionale della scrittrice ungherese, in patria è il terzo romanzo più amato fra quelli della letteratura per ragazzi. Nasce infatti come romanzo di formazione, pensato proprio per i giovani lettori, ricalcando in parte esperienze realmente vissute dalla Szabó durante la sua giovinezza, e in parte- decisamente l'intento più nobile,- assurgendo ad ammenda verso la sua incapacità di agire, quando la Storia la mise di fronte a fatti orrendi: la Seconda guerra mondiale e le persecuzioni antisemite.
È una lettura fin da subito tesa e avvincente, tutta incentrata su Georgina Vitay, giovanissima quindicenne figlia di un generale, che viene costretta dal padre, per ragioni assai misteriose, a essere reclusa in un collegio lontanissimo da Budapest, città di residenza. È il terribile Matula, che presto, con le sue regole ferree, diventa co-protagonista nella vicenda . Gradualmente si assiste all'internamento della giovane e alle sue difficoltà di accettazione della sua nuova condizione. Orfana di mamma e molto legata al padre, già innamorata di un giovane militare che pare corrisponderla, passa in breve tempo da una vita spensierata e molto mondana alla perdita di tutti i legami con la precedente esistenza: amici, familiari, effetti personali e soprattutto contatti con l'esterno. Georgina, ovvero Gina, sarà inizialmente in attrito con le altre ragazze ospiti del collegio poi imparerà, complice anche la paura dei bombardamenti e della guerra che sta avvicinando sempre più Hitler al suo Paese, ad accettare ciò che inizialmente le sembrava solo orrore e insensata follia. In questo processo viene aiutata da Abigail, apparentemente solo una statua del giardino, dotata di un'anfora dove le ragazze segretamente depositano le più intime richieste. Ovvio è per Gina che essa sia lo strumento di cui si avvale un misterioso aiutante. Lei, fra tutte, sarà quella che necessiterà di questo aiuto maggiormente...
Il romanzo mi è davvero piaciuto tanto, bello e delicato, una lettura davvero gradevole che pur non essendo al livello del capolavoro "La porta" è pur sempre marcato da un'ottima prosa. Unico neo una traduzione non sempre impeccabile, sono presenti infatti ancora vari refusi nella terza edizione riveduta e datata 2022, pubblicata da edizioni Anfora. Soprattutto a livello sintattico si nota una prosa non sempre fluida che rende la lettura in alcuni passaggi più stentata. Certamente a questa casa editrice profonda riconoscenza per aver divulgato in Italia un testo mai tradotto prima del 2007. "Abigail" è ormai un classico accreditato dalla collana Classic di New York Review Books.
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