Area riservata

Ricerca  
 
Siti amici  
 
Cookies Policy  
 
Diritti d'autore  
 
Biografia  
 
Canti celtici  
 
Il cerchio infinito  
 
News  
 
Bell'Italia  
 
Poesie  
 
Racconti  
 
Scritti di altri autori  
 
Editoriali  
 
Recensioni  
 
Letteratura  
 
Freschi di stampa  
 
Intervista all'autore  
 
Libri e interviste  
 
Il mondo dell'editoria  
 
Fotografie  
 
 
 

  Letteratura  »    »  Abigail, di Magda Szabò, edito da Anfora e recensito da Siti 19/11/2024
 

Abigail - Magda Szabò - Anfora - Pagg. 438 - ISBN 9788889076514 - Euro 18,00

 

 

Successo nazionale della scrittrice ungherese, in patria è il terzo romanzo più amato fra quelli della letteratura per ragazzi. Nasce infatti come romanzo di formazione, pensato proprio per i giovani lettori, ricalcando in parte esperienze realmente vissute dalla Szabó durante la sua giovinezza, e in parte- decisamente l'intento più nobile,- assurgendo ad ammenda verso la sua incapacità di agire, quando la Storia la mise di fronte a fatti orrendi: la Seconda guerra mondiale e le persecuzioni antisemite.
È una lettura fin da subito tesa e avvincente, tutta incentrata su Georgina Vitay, giovanissima quindicenne figlia di un generale, che viene costretta dal padre, per ragioni assai misteriose, a essere reclusa in un collegio lontanissimo da Budapest, città di residenza. È il terribile Matula, che presto, con le sue regole ferree, diventa co-protagonista nella vicenda . Gradualmente si assiste all'internamento della giovane e alle sue difficoltà di accettazione della sua nuova condizione. Orfana di mamma e molto legata al padre, già innamorata di un giovane militare che pare corrisponderla, passa in breve tempo da una vita spensierata e molto mondana alla perdita di tutti i legami con la precedente esistenza: amici, familiari, effetti personali e soprattutto contatti con l'esterno. Georgina, ovvero Gina, sarà inizialmente in attrito con le altre ragazze ospiti del collegio poi imparerà, complice anche la paura dei bombardamenti e della guerra che sta avvicinando sempre più Hitler al suo Paese, ad accettare ciò che inizialmente le sembrava solo orrore e insensata follia. In questo processo viene aiutata da Abigail, apparentemente solo una statua del giardino, dotata di un'anfora dove le ragazze segretamente depositano le più intime richieste. Ovvio è per Gina che essa sia lo strumento di cui si avvale un misterioso aiutante. Lei, fra tutte, sarà quella che necessiterà di questo aiuto maggiormente...
Il romanzo mi è davvero piaciuto tanto, bello e delicato, una lettura davvero gradevole che pur non essendo al livello del capolavoro "La porta" è pur sempre marcato da un'ottima prosa. Unico neo una traduzione non sempre impeccabile, sono presenti infatti ancora vari refusi nella terza edizione riveduta e datata 2022, pubblicata da edizioni Anfora. Soprattutto a livello sintattico si nota una prosa non sempre fluida che rende la lettura in alcuni passaggi più stentata. Certamente a questa casa editrice profonda riconoscenza per aver divulgato in Italia un testo mai tradotto prima del 2007. "Abigail" è ormai un classico accreditato dalla collana Classic di New York Review Books.

 

Siti

 
©2006 ArteInsieme, « 014974757 »