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  Letteratura  »    »  Misteri d’amore, di Franca Canapini, edito da Puntoacapo e recensito da Gemma Mondanelli 19/11/2024
 

Misteri d´amore - Franca Canapini - puntoacapo - Pagg. 88 - ISBN 9788866794202- Euro 12,00



L´incontro di Franca con il Simposio di Platone è stato uno di quelli che non si dimenticano, un incontro ricco di emozioni che ha mosso dentro di lei tutti quegli impulsi vitali che si erano sedimentati nell´anima per un´intera vita e avevano urgenza di manifestarsi in un vorticoso ed infuocato turbinio di parole.

Il libro, nato come pièce teatrale ne conserva ancora i connotati, anche se un successivo ripensamento lo ha reso un poemetto poetico da gustare con una lettura personale e/o corale partecipe e di forte impatto emotivo.

Si segue passo, passo il Simposio di Platone e se ne traducono poeticamente le situazioni e i significati. Ma è facile capire, e anche molto intrigante sentire, che il protagonista sia del Simposio che di questo lavoro poetico è Eros, l´amore in tutte le sue forme e sfaccettature che si identifica anche nel bello che muove l´amore. Non soltanto il bello fisico, che in definitiva rimane secondario, ma il bello dell´anima che si traduce anche nell´aspetto esteriore e si intreccia con le riflessioni filosofiche di un convito sui generis in cui tutto è sviscerato, tutto è davanti agli occhi e davanti al cuore.

I convitati sanno parlare d´amore ed è incredibile come Franca si accomodi su uno dei letti del triclinio diventando una di loro e nello stesso tempo esprima un moderno sentire fatto di carnalità e di sogno, di esperienze e di desideri che si sposa benissimo con la grecità, senza stonare nel coro di una musicalità estrema, che ci fa immaginare ali protese, fiori colorati, ma anche umori sgorganti da un inimmaginabile e carnale piacere. Leggendo alcune pagine mi sono venute in mente le statue di Canova o di Bernini dove il marmo si fa carne e, ad esempio, le dita di Plutone affondano nel morbido corpo di Proserpina.

Franca sa parlare d´amore con le parole appassionate che effonde con dovizia e che a volte ripete creando un suono onomatopeico quasi un balbettamento primordiale perché l´amore è l´inizio di tutto e l´ultimo balbettio è forse un atto d´amore e di resa verso l´ignoto.

L´amore Eros, sia quello più passionale che quello più spirituale, è ricerca dell´altra metà che manca all´individuo, sfera primordiale, che cerca la sua completezza che poi diventerà il bello e quindi anche il giusto.

Il ricomporsi della sfera, difficilissimo da accadere, sarà il compiersi di quella bellezza che muove il mondo in senso buono e che Franca traduce con una ricchezza di aggettivi difficile da riscontrare in altre letture e che mostra la sapienza del suo uso linguistico.

L´ambiente del Simposio, attraverso l´uso ricco, ma non ridondante delle parole, non si immagina come una stanza angusta, piena di triclini, come nella figura di copertina tratta dalla tomba del tuffatore di Paestum, ma diventa un tutt´uno con la natura e il mondo esterno in una profusione di colori e di suoni. L´amore è tutto, non si può relegare in un qualsiasi spazio, l´alito divino di Eros avvolge e feconda quel mondo che ritroveremo anche nella Primavera di Botticelli, negli occhi di Venere, nel soffio di Zefiro, nella squisita varietà di fiori e frutti esotici dei quadri rinascimentali.

Io credo che Franca con questo suo tenero/potente piccolo libro, crei un forte impatto emotivo nel lettore che non si immagina a prima vista, ma che si dipana via,via, cantando in una atmosfera di grecità che è anche il substrato della nostra anima e si intreccia candidamente, ma anche consapevolmente, con tutto ciò che di personale sappiamo e abbiamo vissuto quando abbiamo amato e amiamo e, in un sussulto di verità, scopriamo, insieme, il nostro essere più completo e più profondo.

Gemma Mondanelli

Il libro va letto nella sua interezza, per coglierne appieno significato e capacità poetica. Trascrivo comunque due testi per me significativi.


Ricerca Della Metà Perduta


Taci, anche se desidero

Taci, che mi avvicino al fuoco

Lo so, furiosamente caparbiamente

TI/MI cercherò in ogni simbolo

come vento di tempesta dentro

Le mura spesse della calma

Lo so/lo sai, ri-congiungersi

sarebbe pienezza

sarebbe armonia

sarebbe

quiete



L´Instabilità Di Eros


Ci sono giorni di papaveri e ciliegie

di tonanti temporali e di commossa pioggia

giorni assurdi, di gravidanze estreme

Ci sono, i giorni festosi dei parti!



Quando colpisce Amore, ancora sei innocente

pronto a morire subito, a saperti eterno

a giurare mai/sempre

ma la ragione poco a poco ritorna

e ti scopri una trottola impazzita, un pupazzo

una paralisi di forma



Sei del giardino fiorito in pieno sole

e tristemente affondi nell´ombra.



Gemma Mondanelli







 
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