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  Letteratura  »    »  Il canto delle balene, di Ferdinando Camon, edito da Hacca e recensito da Siti 10/11/2024
 

Il canto delle balene - Ferdinando Camon - Hacca - Pagg. 115 - ISBN 978-8898983452 - Euro 13,30



"Il canto delle balene" appartiene alla produzione più tarda di Ferdinando Camon, datato 1989 inaugura il "Ciclo della coppia" e rinnova una costante della sua scrittura: riunire più scritti in una dimensione di più ampio respiro, con l'interesse immutato di esplorare la dimensione della crisi. In questo caso, lontanissimo dagli esordi che lo hanno portato a descrivere la civiltà contadina, pare divertirsi amaramente a constatare il fallimento del rapporto di coppia. La vicenda narrata, dal punto di vista di un marito 'tradito' (si scopre fin da subito che l'entità del tradimento pur appartenendo alla sfera sessuale non la contempla affatto, se non nella narrazione delle modalità della coppia di vivere la loro sessualità fatta a uno psicoanalista), diventa il pretesto per fare il bilancio, intorno alla famigerata età di mezzo, della propria vita che ingloba giocoforza la relazione matrimoniale. Il punto di vista dell'uomo tradito dalle rivelazioni della moglie è però inattendibile, ricorda tanto le dinamiche di un certo Zeno Cosini, è infatti tutto teso a proiettarsi agli occhi del lettore nella prospettiva del giusto mentre, ripercorrendo la sua gioventù e analizzando il suo contesto familiare, emerge nella sua vera natura.
Banalmente si presenta in modo indiretto come un maschio fuori luogo rispetto alle categorie del maschio a cui pensa di dover rispondere: non è forte, non è capofamiglia, non ha il controllo della moglie, tanto meno dei suoi pensieri, ma è solo il portatore di pregiudizi di genere, insomma è semplicemente un banale maschilista. Sorprende certo la prospettiva di un uomo che scrive così lucidamente dei limiti di alcuni esponenti della categoria cui appartiene. Leggerò sicuramente altro dell'autore, la cui produzione purtroppo mi è sconosciuta.


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